Tutto News

La scienza spiega perché il ghosting è peggio di un “no” diretto

Il ghosting è una trappola emotiva: uno studio mostra che sparire senza spiegazioni rende difficile superare la separazione

La scienza spiega perché il ghosting è peggio di un “no” diretto

Credits: Getty Images

27 Ottobre 2025

Redazione 105

Nell'epoca delle chat e dei social, il ghosting, l'atto di sparire nel nulla senza dire una parola, è diventato molto comune. Una recente ricerca scientifica ha dimostrato che questa forma di esclusione fa male, causando una sofferenza psicologica più pesante e duratura rispetto a un semplice "no" detto chiaramente.

Lo studio, condotto dai ricercatori Alessia Telari, Luca Pancani e Paolo Riva dell'Università di Milano-Bicocca e pubblicato sulla rivista Computers in Human Behavior, è il primo a osservare le reazioni delle persone a questa improvvisa scomparsa.

 

Perché il ghosting fa più male di un rifiuto 

L'obiettivo principale degli studiosi era capire come reagiamo quando una comunicazione viene interrotta di colpo. Volevano dimostrare che il ghosting non è affatto un modo "dolce" per chiudere un rapporto, neanche quelli brevi. 

Per capirlo, hanno fatto un esperimento con conversazioni online: i partecipanti venivano divisi in due "gruppi". Alcuni venivano ignorati di colpo (il ghosting), altri ricevevano un chiaro rifiuto esplicito.

I risultati hanno confermato che interrompere un legame causa sempre dolore, ma la differenza nella durata della sofferenza è enorme.

 

Rifiuto vs Ghosting: la differenza

Il rifiuto sincero provoca una reazione forte, ma breve. L'individuo soffre subito, ma poi inizia a riprendersi. Il ghosting, al contrario, tiene la persona "intrappolata".

La mancanza di una spiegazione lascia chi subisce il ghosting in uno stato di incertezza e confusione e, questa condizione impedisce la "chiusura emotiva" e l'accettazione di quanto accaduto, mantenendo alti nel tempo stati d'animo negativi come il dolore e il senso di essere stati esclusi.

La ricercatrice Telari ha spiegato l'importanza di questi dati: "Al contrario di quanto si pensa, i risultati evidenziano che la comunicazione conta, anche quando si decide di chiudere una relazione considerata poco importante. Capire come reagiamo al ghosting può aiutarci ad affrontare meglio le rotture digitali e promuovere interazioni più consapevoli ed empatiche anche online".

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su