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Malgioglio: “Sulla natica ho tatuata la bocca di Jennifer Lopez”

Redazione 105

Il celebre paroliere si confessa con la sua consueta ironia

Cristiano Malgioglio torna nello studio di Belve con l’atteggiamento di chi non ha alcuna intenzione di smorzare i colori della propria personalità. La conversazione scivola presto sul tema dei tatuaggi, una collezione che Malgioglio racconta con un divertimento quasi malizioso. Quando la conduttrice Francesca Fagnani chiede dove siano, lui risponde con precisione chirurgica ma senza perdere l’occasione di stuzzicare: “Sulla schiena, sulla gamba e uno sulla natica”. 

La giornalista indaga su cosa abbia esattamente tatuato sul lato B e arriva la confessione più chiacchierata: “La bocca di J.Lo. Se vuoi te la faccio vedere”. Fagnani declina con ironia, ma ben presto arriva un altro dettaglio ancora più audace: “Poi ne ho un altro, ma quello non te lo farò vedere mai”. Lei insiste: “Nelle parti intime?”. E lui prontamente ribatte: “Sì. L’uccello del paradiso proprio là!”.

 

Il dolore per la perdita della madre 

La parte più intensa dell’intervista arriva quando Malgioglio ricorda la madre. Le parole scendono lente, quasi misurate per evitare che la voce ceda: “Per cinque anni non sono più riuscito a scrivere, mi sono ammalato da solo. Quando è morta le ho messo sul cuore una lettera in cui ho scritto tutto quello che lei non aveva mai saputo di me”. Alla domanda di Fagnani sul motivo di quel silenzio, lui risponde con lucidità disarmante: “Mica ci voleva la zingara per capire! Non c’era bisogno di spiegare a mia madre che natura fosse la mia”.

 

La sessualità mai nascosta

Si passa poi alla sessualità e, di fronte alla domanda su quando abbia capito la sua identità, Malgioglio parla dei poster adolescenziali: “Non so. Da ragazzino avevo i poster di Marlon Brando e Montgomery Clift. Mio padre chiedeva il perché e mia madre diceva: ‘vedrai che cambierà’. Invece sono peggiorato.

 

I riconoscimenti mancati 

E quando si parla di riconoscimenti mancati, la risposta è spiazzante nella sua sicurezza: “Non mi interessa, le mie canzoni rimarranno nella storia”. Non manca infine una stilettata a Giusy Ferreri (di cui in passato aveva detto “Se non era per me stava ancora al supermercato”): “Mi sarebbe piaciuto scrivere per lei ma non mi ha mai chiamato per chiedermi una canzone. Ma non me ne frega più niente”.

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