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BigMama e il bullismo: “Quando torno a scuola ho ancora paura”

Redazione 105

La cantante ha riflettuto sulla sua infanzia e adolescenza difficile e sull’esposizione e il peso del giudizio

Nel corso della sua intervista a Belve, BigMama affronta senza filtri un percorso personale segnato da vulnerabilità, coraggio e trasformazione. L’artista, reduce da un anno particolarmente denso, ha riconosciuto che la crescente visibilità mediatica le ha offerto opportunità preziose, ma allo stesso tempo l’ha esposta a un’ondata di giudizi difficili da gestire.

 

Le difficoltà della notorietà 

Come racconta, l’impatto emotivo non è stato semplice da assorbire e ancora oggi fatica a convivere con questa pressione. Nelle parole della cantante risuona la complessità del rapporto con se stessa, un equilibrio delicato continuamente messo alla prova, soprattutto quando la fama mette a nudo ogni incertezza. Ha infatti rivelato: “L’esposizione che ho avuto negli ultimi anni mi ha fatto molto bene dal punto di vista lavorativo, ma essere così tanto esposta ai giudizi e ai pensieri delle persone mi ha fatto davvero male. E con questa cosa non ci convivo ancora bene”.

 

Il passato segnato dal bullismo

Per BigMama, la scuola non è mai stata un luogo neutro. Al contrario, rappresenta ancora un simbolo di paura e ferite antiche. Lì ha vissuto anni di bullismo che hanno lasciato cicatrici profonde, tanto che tornare tra i banchi – oggi da ospite per parlare ai ragazzi – le provoca ancora timore. “La scuola l’ho vissuta come un luogo di bullismo e quando ci torno adesso per parlare con i ragazzi ho paura”.

 

L’autolesionismo e i pensieri suicidi 

La sua adolescenza è stata un territorio accidentato, attraversato da episodi di autolesionismo che lei stessa ricorda con lucidità e un senso di distanza adulta. “A 13 anni ho avuto episodi di autolesionismo. Mi tagliavo sulle braccia e ai miei genitori nascondevo tutto”.

Sono gli stessi anni in cui scrisse Charlotte, una canzone attraversata anche dal tema del suicidio. Quando Fagnani le chiede conto di quei pensieri, l’artista risponde: “Pensare di averlo avuto in testa a un'età più matura mi fa un certo effetto, pensare a una bambina per me è distruttivo”.

 

Libertà, desiderio e sperimentazione

Tra le confessioni più sorprendenti emerge anche il suo rapporto con la libertà sessuale, vissuta come spazio di espressione personale, senza tabù né vergogna. Il racconto di un episodio seguito a una delusione amorosa apre un capitolo più leggero ma non meno rivelatore del suo modo di vivere: “Sono una grande fan del sesso libero. Mi è capitato di farlo con diverse persone, ma non insieme. Ho fatto esperienze...

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