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Parli anche tu così? 5 parole che l'AI ti consiglia di evitare

"Mai una gioia" o "letteralmente"? L'Intelligenza Artificiale ha analizzato queste 5 espressioni: quali stai usando (male) senza accorgertene?

Parli anche tu così? 5 parole che l'AI ti consiglia di evitare

Credits: Getty Images

20 Novembre 2025

Redazione 105

A volte, alcune abitudini verbali ci fanno sembrare meno attenti o meno informati, semplicemente perché usiamo le parole sbagliate. Non è una questione di essere "geni", ma di quanto il tuo linguaggio sia chiaro ed efficace.

Proprio ChatGPT ha svelato quali sono le 5 espressioni che fanno scattare un campanello d'allarme sulla qualità della comunicazione. La risposta dell'AI è stata chiarissima:

 

1. “Mai una gioia” 

È la frase di chi alza le mani di fronte a un problema. L'AI la inquadra come un'espressione fatalista e: “spesso pessimismo senza analisi”. Meglio smettere di lamentarsi (almeno con le parole). 

2. “Tipo” o “cioè” 

L'AI li definisce: “usati in eccesso, spesso per riempire spazi o per chiarire concetti che non vengono spiegati chiaramente”. Se usi "tipo" o "cioè" troppo spesso, il tuo discorso rischia di sembrare meno solido e chiaro. Pensa a come potresti esprimere quel concetto in modo diretto.

3. L'opinione di tutti (che non sai chi sono): “Ma lo sanno tutti”

Non avere le prove è il primo passo per farsi considerare meno affidabili. Questa frase è un tentativo di dare peso a qualcosa che, in realtà, non è supportato da nulla. Ripetere "tutti lo sanno" o "è risaputo che" significa che non abbiamo le prove per dire quello che vogliamo né le basi per sostenere un’affermazione… Se vuoi convincere, porta i fatti!

4. L'esagerazione assurda: “Letteralmente”

"Sono letteralmente morto dal ridere!" Se fosse vero, non potresti raccontarlo. Usare "Letteralmente" per enfatizzare una cosa che non è letterale è un errore che mostra una leggera mancanza di attenzione alla logica e alla precisione.  La semplicità e la correttezza pagano molto di più di un'iperbole esagerata.

5. La debolezza della fonte: “Mi hanno detto che”

Simile al punto 3, ma più specifico. Trasformi un potenziale dato in una voce di corridoio. Chi ti ha detto cosa? "Mi hanno detto che" si affida totalmente al “sentito dire”. Per costruire un discorso solido, devi sapere chi ti ha dato l'informazione e, se possibile, verificare.

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