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Caro Wow con “Cupido” a Sanremo Giovani: chi è, testo e significato

Redazione 105

Il pop elettronico alla semifinale di Sanremo Giovani: chi è Caro Wow, il testo e il significato di "Cupido", il brano sugli amori della Gen Z

Caro Wow, cantante emergente e ora ufficialmente una dei semifinalisti di Sanremo Giovani.

All’anagrafe Carolina e classe 1999, porta sul palco di Sanremo Giovani, il suo singolo Cupido.

Con uno stile technicolor e sonorità che mescolano pop urbano ed elettronica, Caro Wow si distingue per la sua capacità di raccontare le fragilità generazionali e gli amori tossici con una lucidità disarmante, sempre filtrata da una sottile ironia

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Il suo nome d'arte, evoluzione di Caro.wav per via di un errore di battitura, è diventato WOW, ha abbracciato il cambiamento, trasformando il nickname in Caro Wow, oggi sinonimo della sua parte più positiva e brillante.

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Il significato di “Cupido”: il brano in gara a Sanremo Giovani 

Cupido è una fotografia delle relazioni d’oggi, in particolare quelle tossiche. Il testo è confessionale e autoironico, usando riferimenti alla cultura digitale per descrivere lo smarrimento di chi vive un amore disfunzionale. 

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Non c'è idealizzazione, ma solo una riflessione lucida e ironica del cuore spezzato.

 

Il testo di “Cupido”

Ho fatto un cazzo di casino
Ti ho fatto il cuore in mille pezzi
Ho scritto “Caro Cupido” ma non so come andare avanti
Come dovrei fare?
Non piaccio a tua madre
Ho un lecca lecca tra le labbra
Tu pensa qualcos’altro
Sono un caso eccezionale
Non volevo farti male

 

Ho rotto l’arco di Cupido, oh no
A essere dolce faccio schifo, ma se vuoi
Possiamo stare nudi sulla Panda blu di tuo padre
Domani è meglio scappare
No, non dovremmo vederci più
Prima che prendo la mira
Ti spari al cuore col mitra

Ti ho colpito al petto per vederci dentro
Ci ho trovato un pezzo rotto come il mio
Baby ho fatto centro, ho vinto il primo premio
Ma non vale un cazzo, soli siamo zero
(Non so, dimmelo tu) come dovrei fare?
(Sono il tipo che non) vorresti incontrare
Ho un lecca lecca tra le labbra
Mezza canna ancora spenta
Sono un caso eccezionale
Non volevo farti male

 

Ho rotto l’arco di Cupido, oh no
A essere dolce faccio schifo, ma se vuoi
Possiamo stare nudi sulla Panda blu di tuo padre
Domani è meglio scappare
No, non dovremmo vederci più
Prima che prendo la mira
Ti spari al cuore col mitra

 

Siamo figli illegittimi di qualche trauma
Siamo la generazione nata già con l’ansia
E se proprio non ci passa ne giriamo un’altra
E poi l’altra, poi l’altra, poi l’altra

 

Ho rotto l’arco di Cupido, oh no
A essere dolce faccio schifo, ma se vuoi
Possiamo stare nudi sulla Panda blu di tuo padre
Domani è meglio scappare
No, non dovremmo vederci più
Prima che prendo la mira
Ti sparo al cuore col mitra

@caro.wowwww

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