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Credits: Getty Images
28 Novembre 2025
Redazione 105
Negli ultimi anni sempre più donne, soprattutto della Gen Z, stanno abbracciando la tendenza boysober, una scelta che non ha nulla a che vedere con l’alcol ma con l’idea di mettere in stand-by dating, situationship e rapporti più o meno definiti. Non si tratta di un voto monastico, bensì della decisione di sospendere interazioni romantiche considerate stancanti, deludenti o addirittura tossiche.
L’onda parte dalla creator statunitense Hope Woodard, che nel 2023/2024 decide di prendersi una pausa totale dagli uomini. Da lì, il termine si diffonde rapidamente sui social, dove molte giovani raccontano le loro esperienze di disintossicazione sentimentale.
A trainare la tendenza è soprattutto la rivalutazione della singletudine. Per molte, non avere un partner non è più percepito come un fallimento o una condizione transitoria, ma una decisione di benessere. Persino personaggi celebri come Rosalía, Julia Fox o Khloé Kardashian hanno parlato apertamente della loro scelta boysober.
A pesare sulla decisione ci sono anche i meccanismi delle app di incontri, che moltiplicano possibilità e frustrazioni, alimentando ghosting, aspettative gonfiate e la cosiddetta dating fatigue. Una combinazione che porta molte ventenni a sentirsi sopraffatte.
La tendenza emerge anche in un periodo in cui i modelli relazionali tradizionali sono in crisi. Vengono meno i ruoli rigidi del passato e si ridefinisce il concetto di successo personale: sposarsi e fare figli non rappresentano più un percorso obbligato.
Molte donne raccontano di ritrovarsi in una sorta di limbo relazionale, senza riferimenti chiari e con la sensazione che investire energie negli uomini sia più faticoso che gratificante. Da qui, l’idea di prendersi una pausa per rimettere al centro se stesse.
Secondo diverse psicologhe, il boysober può essere utile quando ci si accorge di perdere il proprio centro dentro ogni relazione o quando si ripetono sempre gli stessi schemi relazionali. In questi casi, fermarsi può aiutare a fare chiarezza sui propri bisogni, sui propri limiti e su ciò che si cerca davvero in un partner. Pratiche come il journaling, la meditazione e l’elaborazione di confini personali possono rendere questo periodo un vero percorso di auto-consapevolezza.
Le donne che scelgono di diventare boysober riportano diversi benefici da questa decisione come maggiore lucidità mentale, più tempo da dedicare ad amicizie e progetti personali e una visione più nitida su ciò che desiderano in una relazione futura. Il rovescio della medaglia è il rischio di trasformare questa pausa in un evitamento totale dell’intimità, rendendo più difficile tornare a coinvolgersi emotivamente. Se vissuta con consapevolezza, la boysober può diventare un modo per riconnettersi con se stesse e costruire un rapporto più sano con l’amore.