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Sonja Lahtinen: “Sul mio seno si può appoggiare un tazza di caffè”

Redazione 105

Il suo percorso continua a far discutere, ma lei non demorde

La storia di Sonja Lahtinen, modella finlandese diventata un volto ricorrente nel mondo dei social, ruota attorno a un investimento estetico che lei stessa definisce la sua più grande “firma visiva”. Oltre 34.315 sterline (poco più di 39.000 euro) destinate a ottenere protesi estremamente voluminose, considerate da lei i suoi big assets, hanno trasformato radicalmente il suo corpo e, inevitabilmente, anche il modo in cui viene percepita.

 

Un percorso estetico che si è spinto oltre i confini abituali

Le sue protesi da 2900 cc, che lei descrive con ironia, sono al centro di curiosità e dibattiti. Sonja ha più volte scherzato sulle proporzioni del suo seno, sostenendo che sarebbe così grande da “poterci appoggiare una tazza di caffè sopra. Negli ultimi mesi, tuttavia, ha confessato che ulteriori aumenti sarebbero troppo rischiosi, soprattutto dopo alcune complicazioni post-operatorie che l’hanno costretta a rallentare.

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Un post condiviso da Sonja Lahtinen (@mrs_koriste)

La foto che ha riacceso l’attenzione

Nonostante questo, non ha certo avuto mai timore di mostrarsi per com’è. Un vecchio post del 2024, ad esempio, la ritrae mentre posa sul portico di casa, avvolta in una maglia leggera e pantaloni scuri, ma senza reggiseno

Una scelta che ha generato un’ondata di reazioni contrastanti. Tra i commenti più affettuosi, alcuni follower hanno scritto: “Che sia inverno o primavera, Sonja splende” o ancora “Che bella che sei mia regina”. C’è poi chi aveva ironizzato: “Hai proprio un bel volto e un sorriso straordinario”. Non sono mancati però utenti che hanno giudicato la sua scelta “inappropriata” per un contesto di quartiere.

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La chirurgia ha anche qualche limite 

Nel corso del tempo, Sonja ha spiegato che il suo unico rammarico è non aver optato subito per una taglia molto più grande. Oggi, però, riconosce i limiti: dormire a pancia in giù è diventato impossibile, e trovare abiti che si adattino al suo corpo senza modifiche è una vera impresa quotidiana. Ha anche raccontato la genesi del suo ideale estetico, legato alle icone glam degli anni ’90. Ricorda perfettamente cosa pensò sfogliando le riviste di quell’epoca: “Ho sempre pensato ‘wow, anche io vorrei essere bella come loro!’”. E ora che ci è riuscita, sembra determinata a mantenere fede alla sua personale idea di bellezza spettacolare, fregandosene di qualche piccolo intoppo. 

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