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Perché fa così male calpestare un Lego?
Ecco la spiegazione scientifica del motivo per cui camminare a piedi nudi su un mattoncino giocattolo è assai doloroso
Tra le sensazioni fisiche più dolorose che si possono provare ci sono i piccoli infortuni agli arti inferiori: sbattere il mignolo, per esempio, fa letteralmente vedere le stelle. E a qualcuno sarà anche accaduto di calpestare accidentalmente un mattoncino Lego (magari abbandonato sul tappeto dai propri figli). Ipotesi probabile, visto che secondo la Lego l’ammontare dei suoi mattoncini oggi è tale da poterne distribuire 83 per ogni abitante della Terra.
La sensazione di dolore che si avverte camminando sopra i Lego è probabilmente una delle esperienze più spiacevoli che si possano sperimentare sotto la pianta dei piedi. I piccoli mattoncini di plastica, importanti per lo sviluppo della creatività e così colorati, possono far danni se abbandonati sul pavimento. Ma perché i Lego fanno così male, rispetto a un altro pezzo di plastica qualsiasi?
Caratteristiche del Lego
Perché i Lego sono durissimi: infatti, non si piegano né si spezzano sotto il peso di un uomo, a meno che questi non superi i 400 chili. Basti pensare che un singolo pezzo può arrivare a sopportare 4.240 di forza Newton, l’equivalente di 432 chili, prima che si deformi. La pianta del piede vanta invece circa duecentomila recettori nervosi collegati direttamente al cervello e dunque l’incontro tra arto inferiore e mattoncino Lego non è dei più felici.
Che cosa accade
Quando camminiamo sulla superficie solida del mattoncino, la pressione che si crea grava direttamente sul piede, che può essere soggetto a una pressione fino a nove volte superiore al nostro peso corporeo quando siamo in movimento. La pressione di un oggetto infatti è uguale alla forza applicata divisa per l’area su cui si diffonde: se pensiamo a una persona di 75 chili (734 Newton), che incappa in un Lego standard 2x2 con una superficie di 2.25 centimetri quadrati mentre cammina ed è quindi in movimento, otterremo 734 N/0.000225 m2 = 3,262,222 Pascal di pressione, che è quasi 32 volte la pressione atmosferica. Applicata a uno dei punti più sensibili del corpo.
In conclusione
Ecco perché inciampare in un mattoncino Lego è tanto doloroso: la combinazione tra la sensibilità dei nervi del piede, la pressione con cui questo calpesta il suolo e la durezza dei mattoncini (che, essendo di dimensioni ridotte, concentrano tutta la pressione in un unico, piccolo punto dell’arto) creano, unite insieme, un effetto davvero poco piacevole.