13 Ottobre 2015
Buone nuove per i brontoloni… sempre che non se ne lamentino: secondo una ricerca svolta dall’Università di Harvard le persone che hanno un brutto carattere sarebbero più intelligenti di quelle disponibili e gentili.
Lo studio è stato fatto prendendo come campione un gruppo scimmie bonobo e scimpanzé, che gli scienziati dichiarano essere simili agli uomini.
Dalla ricerca sarebbe emerso che le persone che sono spesso di malumore e tutt’altro che gentili e tolleranti, sarebbero più intelligenti di quelle più cordiali e dal carattere mite. I più irascibili dei primati, infatti, si sarebbero dimostrati più intelligenti ed evoluti rispetto ai più mansueti. Merito del fatto che il carattere duro e brusco porterebbe ad avere maggiori capacità di leadership, mentre, a detta degli studiosi che hanno effettuato la ricerca, le persone con un carattere più docile e gentile tenderebbero alla sottomissione e per questo sarebbero giudicate meno sveglie.
Sembrerebbe una teoria più che una ricerca dal momento che poco si sa circa gli atteggiamenti specifici che i primati scelti per lo studio hanno avuto per poter associare ad un comportamento scorbutico uno spirito sveglio ed intelligente.
Certo è che si potrebbe anche obiettare che i caratteri miti e gentili dispongono di buon senso ed equilibrio intellettuale, cosa che inequivocabilmente manca a persone dal carattere brusco ed irascibile.
Se lo studio però vi convincesse e vi steste chiedendo se potete rientrare in questa categoria di persone, non resta che capire se anche voi avete un brutto carattere. Come? Leggete queste tre affermazioni:
Se vi rivedete in almeno due di queste affermazioni allora sì, siete voi i fortunati insopportabili!