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25 aprile: uno sguardo alla storia e al perché si festeggia!

La Liberazione dell'Italia dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, una data importante che merita di essere festeggiata.

In questi giorni le piazze delle città italiane si stanno riempiendo di tricolori.

Il motivo? Si sta avvicinando il 25 aprile, giornata che celebra la Liberazione.

Ma perché proprio questo giorno?

Del resto la guerra proseguì anche nei giorni successivi, fino ai primi di maggio.

Esiste però un motivo per cui è stato scelto proprio il giorno 25 per commemorare la fine dell’occupazione tedesca in Italia.

Si tratta di una data simbolica, ovvero quella in cui i partigiani, nel 1945, liberarono le città di Milano e Torino.

All’inizio di quell’anno, i partigiani, impegnati nella lotta contro l’occupazione tedesca e la Repubblica di Salò, attaccarono gli occupanti stanziati nella Pianura Padana e, grazie alla loro superiorità numerica, ebbero la meglio.

Il 16 aprile i partigiani, in seguito alla “Direttiva 16” che ordinava «l’attacco definitivo» ai tedeschi e ai repubblichini, diedero inizio a una serie di incursioni contro le città: il 19 aprile fu liberata Bologna, il 24 aprile venne superato il Po e il 25 aprile i soldati tedeschi e della Repubblica di Salò iniziarono la ritirata da Milano e Torino.

Il 29 maggio venne firmata la resa ufficiale dell’esercito tedesco in Italia, mentre alcuni focolai di guerra si protrassero fino ai primi di maggio.

Finite le ostilità venne stabilita “festa nazionale” il 25 aprile, ma solo per il 1946.

Bisognerà aspettare la legge n. 260 del maggio 1949, presentata da Alcide De Gasperi, perché il 25 aprile sia stabilito giorno di commemorazione nazionale in quanto anniversario della Liberazione.

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