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Riceve multa mentre è in ospedale e quello che accade è incredibile!

Il bel gesto di una donna nei confronti di uno sconosciuta.

Una giovane madre australiana è costretta in ospedale con il suo piccolo bimbo di nove settimane per qualche giorno. All'uscita una spiacevole sorpresa: la sua auto era in divieto di sosta e sul tergicristallo svolazzava un foglio, ahinoi, riconoscibilissimo, quello di una multa. Di certo non il miglior modo per essere accolti all'uscita di un ospedale.

Ma sul foglio della multa c'era un altro biglietto, di colore rosa scritto a mano. Probabilmente opera di un buontempone, avrà pensato la madre convalescente. Leggendo il biglietto invece la donna si è trovata di fronte ad un gesto che difficilmente potrà dimenticare. Sul biglietto infatti c'era scritto: “Salve, ho visto che ha ricevuto una multa per divieto di sosta. Sono sicura che lei stia attraversando un momento molto difficile se si trova in ospedale, quindi ho pagato la sua multa. Spero che tutto vada per il meglio! Laura”.

Così, un gesto di civiltà, di misericordia, di aiuto gratuito verso una persona sconosciuta solo perché l'auto, nei pressi dell'ospedale, aveva ricevuto una multa per divieto di sosta. Una di quelle cose che è bello ricordare e che deve far notizia, in un mondo dove l'arroganza e il malcontento occupano tutte le colonne dei giornali e dei telegiornali.

La donna, appena uscita dall'ospedale, ha voluto così ringraziare la sua ignota benefattrice, o meglio Laura, scrivendo un messaggio su Facebook, che recitava: “Negli ultimi giorni sono stata in ospedale con il mio bambino di nove settimane. Oggi siamo stati mandati a casa e appena mi sono avvicinata alla mia auto ho scoperto di essere stata multata. Dopo tutti questi giorni in ospedale, una multa per divieto di sosta era l'ultima cosa di cui avevo bisogno. Con mia grande sorpresa ho aperto la busta e ho trovato il messaggio di una donna meravigliosa di nome Laura. Spero che Laura legga questo post e sappia quanto ho apprezzato il suo gesto. Grazie mille!

foto da Facebook

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