Lo studio che rivela le provincie italiane più sportive
Guida la classifica Trento, seguita da Genova e Firenze. Male il sud.
All’indomani della chiusura dei giochi olimpici di Rio, tutti ci siamo appassionati a sport che – normalmente – non siamo abituati a seguire con costanza.
Non è neppure un caso se, con cadenza quadriennale, proprio sull’onda dell’entusiasmo olimpico molte persone decidono di iscriversi in palestra o di iniziare uno sport particolare.
Ma vi siete mai chiesti quale sia l’indice di sportività delle province italiane?
La più virtuosa, per la quarta volta nell’ultimo decennio, è Trento.
Medaglia d’argento per Genova, grazie a calcio, pallanuoto e tennis.
Ultimo gradino del podio per Firenze.
Medaglia di legno per Bologna, dopo la quale si posizionano Modena, Livorno, Bolzano, Brescia, Verona e Milano.
Proprio le città lombarde recuperano moltissimi posti rispetto agli scorsi anni: Lecco risale di 32 posizioni, Lodi di 13, Milano di 10, Pavia e Brescia di 9.
Crollano, invece, Torino – capitale europea dello sport lo scorso anno, che scende dal 4° al 17° posto –, Trieste (dal 9° al 12°), Vicenza (dal 10° al 15°), Roma, (dal 16° al 22°) e Napoli (dal 75° all’82°).
Il grande distacco di Napoli fa da spia al divario tra Nord e Sud in campo sportivo. Pensate solo che le ultime venti città in classifica sono tutte del Mezzogiorno, a parte Asti.
Fatta eccezione per Cagliari, che con il suo 11°posto migliora di una posizione rispetto allo scorso anno, bisogna arrivare in 42ª posizione per trovare Sassari. Seguono Pescara (43° posto), Messina (57°), Palermo (77°) e Catania (83°).