Secondo uno studio, se sei fidanzata hai meno probabilità di trovare lavoro. Ecco perché.
Tempi duri anche per gli uomini: chi indossa orologi costosi avrà meno possibilità di essere assunto!
L’argomento è delicato è scomodo: quanto la vita privata può influire durante un colloquio di lavoro?
Per la maggior parte delle persone dovrebbero essere valutate soltanto le competenze professionali riguardanti il ruolo per cui ci si candida, ma sappiamo tutti che il più delle volte non è così.
In gioco entrano molti altri fattori: carattere, look, dialettica, fino alla composizione del proprio nucleo familiare.
Proprio quest’ultimo punto è spesso il più discusso: è “giusto” penalizzare una persona – nello specifico, una donna – perché porta l’anello di fidanzamento e, quindi, potrebbe presto sposarsi e – sia mai! – fare figli?
Anche qui, il senso comune darebbe un’unanime risposta negativa, ma spesso la realtà è diversa, come sottolinea il recruiter Bruce Hurtwitz, che sul suoi profilo Linkedin Hurtwitz ha spiegato come una donna fidanzata potrebbe risultare “troppo dispendiosa” per l’azienda.
Oltre al matrimonio e ai possibili figli, con conseguenti permessi che potrebbero compromettere la produttività, secondo Hurtwitz ci si potrebbe scontrare con un altro “problema” tipicamente femminile: quello dell’invidia delle altre impiegate di fronte a una collega fidanzata.
Se il mondo lavorativo femminile non sembra affatto roseo, non è perfetto nemmeno quello maschile. Anche gli uomini, infatti vengono scansionati da capo a piedi durante un colloquio di lavoro.
A cosa devono fare più attenzione i ragazzi?
Secondo Hurtwitz agli orologi costosi, segno di una personalità che non si accontenta e che mira a uno stipendio alto per mantenere un tenore di vita elevato.
Quali sono state le vostre esperienze a riguardo?