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Donne e uomini, la differenza sta nel... cervello!

Uno studio rivela le diversità tra il cervello maschile e quello femminile: più stressate le donne, uomini più metodici e puntuali.

Il cervello maschile e quello femminile hanno numerose differenze che potrebbero spiegare le diversità di comportamento dei due sessi. Secondo una ricerca svolta all'Università della California di Los Angeles (UCLA) sugli effetti della pressione sanguigna sull'attività cerebrale è stato notato come le risposte di uomini e donne sono molto diverse nell'area anteriore destra della corteccia insulare.

L'area in questione è collegata alle emozioni e all'auto-consapevolezza, dove negli uomini è stata registrata una più intensa attività rispetto a quella delle donne. “Questa zona cerebrale è così critica e noi non ci aspettavamo, certo, di trovare una così grande differenza tra i due sessi”, ha affermato Paul Macey, che ha diretto la ricerca, “Questa regione cerebrale è coinvolta nello stress e nel controllare il battito cardiaco e la pressione del sangue. Può essere che le donne abbiano già attivata quella zona dell'insula cerebrale a causa dello stress psicologico che subiscono di continuo e, dunque, durante la prova di laboratorio quella zona cerebrale non poteva attivarsi tanto di più” ha sottolineato. “Ma può anche essere che questa regione sia collegata in modo diverso tra uomini e donne. Abbiamo sempre pensato che il modello normale fosse che nell'area destra frontale della corteccia insulare scattasse un'attivazione maggiore che in qualunque altra area, nel corso di un esercizio che fa aumentare la pressione sanguigna. Ma poiché gli studi precedenti sono stati fatti soltanto su uomini e su animali maschi potrebbe essere che quel dato modello sia normale, sì, ma soltanto per il sesso maschile. E che la risposta sana delle donne sia, per quell'area cerebrale, più moderata”.

La differenza tra uomini e donne potrebbe essere causata anche dalla diversa consistenza delle fibre che uniscono l'emisfero destro e quello sinistro, più dense nelle donne rispetto ai maschi. Una ipotesi è che quindi queste differenze nel collegamento degli emisferi porti le donne a essere “multitasking”, cioè a fare più cose insieme, ma “l'unica differenza assodata è la capacità di orientarsi che è più netta negli uomini” ,ha affermato Alberto Oliverio, psicobiologo e professore all'Università La Sapienza di Roma. “A loro occorrono meno strutture cerebrali per capire le dimensioni spaziali. Poi, chissà se è così, c'è chi dice che questa abilità si sia creata in loro millenni fa quando erano cacciatori e raccoglitori e dovevano ritrovare la direzione per la propria caverna. Una prova a cui erano meno sottoposte le donne".

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