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Oggi è venerdì 13, il “giorno sfortunato”. Siete superstiziosi?

Da dove deriva il cattivo presagio del venerdì 13? Ecco come affrontare una giornata dal significato particolare.

Oggi è venerdì 13, per qualcuno il giorno più nero. Vi ricorda qualcosa? Forse i superstiziosi utilizzeranno amuleti, corni, faranno scongiuri e non usciranno di casa per paura della malasorte, ma in realtà venerdì 13 è un giorno come un altro, che arriva sul calendario preciso e puntuale anche più volte all'anno, e nella cultura popolare è diventato sinonimo di sfortuna. Perché venerdì 13 porta evoca sventura? Si tratta di simboli radicati nella nostra cultura, e non solo, che risalgono agli albori della cristianità. Per la cultura occidentale, infatti, il 13 evoca il numero dei commensali dell'Ultima Cena, quella dove Gesù viene tradito da Giuda. Inoltre il 13 è un numero “trasgressivo”, una sorta di numero sovversivo perché arriva dopo il 12, considerato da sempre il numero “completo” (ad esempio 12 sono i mesi, i segni zodiacali, etc.). Gli antichi filosofi greci inoltre consideravano il 13 un numero imperfetto. Anche nella cultura nordica il 13 viene considerato un presagio di malaugurio: il malvagio Loki è il tredicesimo invitato al banchetto degli Dei che segna la morte del dio Balder, mentre nella cultura induista il 13 rappresenta un presagio negativo.

Oltre poi alle testimonianze storiche e mitologiche, nei secoli si è consolidata una sorta di fobia del numero 13. Avete mai fatto caso che in molti alberghi non esiste la camera 13, che in alcuni palazzi non c'è il tredicesimo piano, e che in numerosi ristoranti manca il tavolo numero 13? Altra storia è quella del venerdì. Nella cultura cristiana il venerdì è il giorno in cui morì Gesù, è l'inizio del Diluvio Universale e anche il giorno in ciu Eva tentò Adamo. Nel Nord Europa il venerdì è il giorno dedicato a Venere, protettrice, tra l'altro, delle arti magiche. Ma nella cultura pop moderna è grazie al film Venerdì 13 che questa giornata assunto connotazioni negative. La pellicola, del 1980, con il famigerato personaggio protagonista Jason Voorhees, è considerata una pietra miliare del genere horror, tanto da diventare una saga di successo che conta ben 11 episodi, l'ultimo dei quali uscito nel 2009, con buona pace dei superstiziosi.

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