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Playboy torna alle origini, riecco il nudo in copertina

A un anno dalla decisione, Cooper Hefner ammette: "È stato un errore"

Playboy torna alle origini, riecco il nudo in copertina

15 Febbraio 2017

Circa un anno fa, precisamente a marzo 2016, Playboy aveva prenso la storica decisione di rinunciare al nudo sulla copertina della celebre rivista divenuta un'icona della pornografia. Ora, invece, un tweet di Cooper Hefner, 25enne direttore creativo e figlio del fondatore Hugh Hefner annuncia che "Oggi ci riappropriamo della nostra identità e reclamiamo chi siamo" e spiega i motivi di questo repentino cambio di direzione.

"La decisione è stata presa perché il magazine non vendeva più così bene. Troppo facile avere accesso a pornografia gratuita". Una giustificazione plausibile, se non fosse che la rinuncia al nudo in copertina da parte di Playboy voleva simboleggiare la distanza tra la "volgare" pornografia di internet e quella più raffinata e integrata in un prodotto completo come la rivista statunitense.

Playboy tornerà dunque ad esibire il suo abito originale già dall'edizione di marzo-aprile e lo farà mostrando l'hashtag #NakedIsNormal, per supportare la campagna "Free the Nipple" (liberiamo i capezzoli n.d.r) che lo stesso Cooper Hefner e la sua compagna Scarlett Byrne stanno conducendo negli USA per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito a temi caldi come l'allattamento in pubblico o il divieto del topless in spiaggia.

Il nuovo corso di Playboy si aprirà quindi con delle riflessioni sul rapporto tra la sessualità e la società, ma la maggior parte dei contenuti torneranno quelli di una volta, in altre parole il nudo sarà di nuovo l'assoluto protagonista: "Sarà sempre marchio di uno stile di vita focalizzato sugli interessi degli uomini - conclude Cooper Hefner -, ma se i ruoli di genere continuano a evolversi nella società, dobbiamo farlo anche noi".

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