Tutto news
I robot rimpiazzeranno presto il lavoro dell'uomo. Ma quali saranno i primi mestieri affidati alle macchine?
Il continuo progresso tecnologico porterà la sostituzione del lavoratore umano con una macchina.
Secondo Shelly Palmer, CEO del "The Palmer Group", ben il 47% dei lavori potrebbe essere automatizzato nell'arco dei prossimi 20 anni. L'azienda si occupa di consulenza strategica e soluzioni tecnologiche e di sviluppo di business con focus su media e sul marketing, con grande attenzione ai processi decisionali basati sull'analisi di dati, inoltre è anche uno dei principali influencer su Linkedin nella sezione Tecnologia.
Ci sarebbero nello specifico un paio di professioni a rischio. La prima a saltare sarebbe quella del Middle Manager, cioè la categoria dei quadri: si spazia dai ruoli più tecnici a quelli maggiormente relazionali, dalla gestione logistica alla finanza, passando per la consulenza e l’amministrazione. Un'altra professione a rischio è quella dell'addetto alla vendita di beni (qualsiasi figura che rientri in tale ramo): l'utilizzo di macchine in questo ambito infatti porterebbe al risparmio di ingenti capitali per l'azienda.
A rischio sono anche coloro che lavorano con la penna, in primis scrittori e giornalisti. I sistemi Text-to-speech stanno migliorando sempre di più e le macchine attualmente non hanno problemi nella realizzazione di report specifici basati sull'analisi di dati. Se si è in procinto di scrivere un romanzo, meglio iniziare ora prima che le macchine sviluppino anche delle capacità di scrittura creativa. Anche i contabili hanno le ore contate. Lo sviluppo dell'analisi dei dati ha creato probabilmente più lavoro di quanto ne abbia eliminato, ma l'apprendimento delle tecniche di contabilità da parte delle macchine sarà nettamente migliore rispetto alla controparte umana.
Un'altra figura che potrebbe venir meno è quella del dottore, che per esigenza potrebbe diventare presto robot. Secondo i dati di UN DESA (Dipartimento di Economia e Affari Sociali degli Stati Uniti) infatti, nel 2050 saremo in 9,7 miliardi di abitanti sulla Terra. In pratica anche se ogni persona che sognasse di diventare un medico ci riuscisse, comunque non ci sarebbero medici sufficienti in relazione al numero sempre crescente della popolazione. Fortuna che la tecnologia ci permette di rimpiazzare queste mancanze con robot intelligenti.
Photo credit: Wikimedia Commons