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Venezia rischia di scomparire sott'acqua nel giro di 100 anni
L’allarme, lanciato da un report dell’ENEA sui cambiamenti climatici, punta il dito contro le emissioni di gas serra e l’innalzamento delle temperature.
Se il riscaldamento globale non accennerà a fermarsi, Venezia rischia di scomparire sott’acqua nel giro di un secolo. È questo l’allarme lanciato da un report dell’ENEA sui cambiamenti climatici pubblicato sulla rivista Quarternary International, dal quale emerge inoltre come in realtà siano oltre 5.500 i chilometri quadrati a rischio inondazione entro il 2100. Una delle città più belle e iconiche al mondo, dunque, sarà sommersa dall’acqua a causa di un innalzamento del livello del mare fino a 140 centimetri. La stessa cosa avverrà anche sulle coste adriatiche a nord della città, per un tratto costiero di oltre 170 km, così come in altre 33 aree della penisola definite a rischio.
Il dato è impressionante se si pensa che nell’ultimo millennio il livello è cresciuto solamente di 32 centimetri. Le cause di tutto ciò? Le emissioni di gas serra e l’innalzamento delle temperature. “L’innalzamento del livello del mare avrà una inevitabile ripercussione anche sulla morfologia del territorio delle coste interessate. Di questo dovrebbero tenerne conto gli amministratori locali pensando a strategie di sviluppo urbanistico adeguate”, spiega Fabrizio Antonioli, autore della ricerca.