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Agenzia di viaggi di Trapani propone il “Mafia tour”, per conoscere i luoghi di Cosa Nostra.

Scattano le polemiche: “è un'offesa alle centinaia di vittime di Cosa Nostra”.

Agenzia di viaggi di Trapani propone il “Mafia tour”, per conoscere i luoghi di Cosa Nostra.

23 Marzo 2017

La Easy Viaggi, un'agenzia di viaggi di Trapani, ha lanciato, con tanto di video promozionale, il “Mafia tour”, una iniziativa volta ad “immergersi nel mondo affascinante della mafia siciliana”. Una pubblicità che non è passata affatto inosservata né agli enti locali, né alle associazioni che lottano quotidianamente contro le attività mafiose. Dario Riccobono, presidente di Addiopizzo Travel, che si occupa di turismo etico a sostegno di chi dice no alla mafia, ha affermato: “Sarebbe ridicolo se non fosse drammatico. Usare la mafia come fosse un brand da valorizzare è un'offesa alle centinaia di vittime di Cosa Nostra e ai loro familiari”.

Nel video che promuove il “Mafia tour” è stata ripresa una finta sparatoria, con tanto di pistole e fucili, in una delle piazze della città siciliana. “Visitate alcuni del luoghi più interessanti e famosi legati alla storia della mafia siciliana in Sicilia occidentale e conoscerete gli eventi passati e recenti sulla scena politica dell'isola” si legge dal tour operator. Tra i vari pacchetti a disposizione l'agenzia propone il tour di mezza giornata, con la “visita a Salemi per il museo della mafia siciliana o un altro luogo a vostra scelta", e quello di una giornata intera della durata di 8-10 ore. In entrambi i tour vi saranno particolare attrazioni “come ad esempio un incontro con un giornalista o altra persona coinvolta nella resistenza attiva contro i clan criminali di Cosa Nostra”.

Il Sindaco di Trapani, Vito Damiani, si è già attivato per chiudere il sito: “Ho già dato mandato all'Ufficio legale del Comune di inviare una formale diffida all'operatore turistico perché tolga dal sito il 'Mafia tour' e domani informerò la Procura perché siano valutati eventuali profili di responsabilità penale” ha sottolineato in un'intervista ad AdnKronos. Damiani si è detto “indignato” per questa iniziativa: “è una follia e un'offesa per la città e per l'intera Sicilia” ha tuonato.

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