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Le conversazioni “inutili” in bus ci rendono felici
Uno studio ha dimostrato che chi intrattiene conversazioni nei mezzi pubblici viaggia meglio.
Quando siamo in treno o in bus, circondati da gente silenziosa china sul proprio smartphone, l’ultima cosa che ci verrebbe in mente di fare è quella di metterci a parlare con loro. Abbiamo infatti l’impressione che in quei momenti nessuno abbia voglia di chiacchierare, e che anche chiedere un’informazione sulla prossima fermata possa farci apparire indiscreti. Bene, sappiate che non è affatto così: uno studio portato avanti da alcuni ricercatori statunitensi ci dice che sono proprio quelle conversazioni semplici ed “inutili” sul bus a renderci più felici, e farci trascorrere più velocemente, e in maniera più piacevole, il tragitto. Domandare delle banalità del tipo “Sa dirmi tra quanto arriviamo in centro?”, "Ha visto che bel tempo?” oppure “Complimenti, bella borsa, dove l’ha acquistata?” migliorerebbero quindi l’umore delle persone.
Lo studio in questione ha previsto una serie di esperimenti effettuati su bus, taxi, e treni di Chicago ed ha coinvolto 90 passeggeri. Ad alcuni di loro è stato detto di interagire con le persone che avevano intorno, ad altri di stare per conto proprio, ad altri ancora di comportarsi come si comportano solitamente in quelle situazioni. Il risultato? I sondaggi cui sono stati sottoposti i partecipanti hanno rivelato che coloro cui era stato chiesto di parlare con gli altri si sentivano molto più felici alla fine del viaggio. Questa ricerca ha confermato - semmai ce ne fosse bisogno - che l’uomo ha bisogno di dialogare con gli altri per stare bene e in armonia con se stesso.