Madrid: sui trasporti pubblici stop alle "gambe larghe"!

Che cos’è il ‘manspreading’? Il termine non è facilmente traducibile in italiano, ma si riferisce all’invasione degli altri spazi a sedere da parte degli uomini, abituati a viaggiare con le gambe eccessivamente larghe.

Il provvedimento è stato adottato ufficialmente dalla EMT, la Empresa Municipal de Transportes di Madrid, che ha introdotto l’icona sui mezzi di trasporto a partire dagli autobus. Icone simili a quella usata dal governo spagnolo si trovano anche sulle metro di New York, Londra, e delle capitali di Turchia e Giappone.

Esta es la señal de los autobuses de la @EMTmadrid para respetar el espacio de los demás y evitar el #manspreading. https://t.co/dnqdMycgaO pic.twitter.com/Xwcx3bx8DG

— Ayuntamiento Madrid (@MADRID) 7 giugno 2017

Il movimento è sostenuto fermamente dalle Mujeres en lucha y madres estresadas, ovvero le “donne in lotta e madri stressate”, che ritengono che dietro a tale comportamento da parte dei loro colleghi maschi vi siano ideali di territorialità e gerarchia. Le donne sono state educate sin da piccole a sedersi a gambe chiuse, e non è certo questione di mancanza di “sporgenze”. Le loro, di sporgenze, “si chiamano tette, ma non per questo andiamo in giro tutto il giorno con le braccia aperte!” – sostiene un’attivista, su Twitter.

La polemica sta proseguendo oltre misura sul web, dove gli utenti si sono scatenati con i commenti più assurdi sotto l’hashtag #madridsinmanspreading: da chi sostiene che il bacino dell’uomo e della donna siano differenti, perciò da seduti è normale mantenere due posizioni diverse, a chi risponde alle critiche postando fotografie di donne in atteggiamenti altrettanto “manspreading” (le incriminate hanno addirittura borse della spesa che invadono uno o più sedili vicini). Chi la spunterà?

In nome della parità dei sessi: uomini imparate a viaggiare a gambe chiuse. Non costa molto!

Acerca del manspreading. Juntar las piernas no cuesta tanto pic.twitter.com/J0I8p3zhTS

— Anita Morán (@Misyrlou) 8 giugno 2017

L'esasperazione femminista è arrivata al #Manspreading. Ma è questione di maleducazione, non di cromosomi.

— Daniele Zanardi (@DanieleZanardi8) 9 giugno 2017

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