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Dolore cronico? La soluzione potrebbe essere dormirci su
Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston avrebbe dimostrato che una prolungata carenza di sonno accresce la sensibilità
Chi soffre di dolori cronici tiri un sospiro di sollievo: per alleviare le sofferenze potrebbe essere sufficiente dormire qualche ora in più. Lo rivela un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston e pubblicato sulla rivista Nature Medicine.
Gli esperimenti con i topi
Per verificare questa ipotesi di ricerca, il team di Harvard ha condotto degli esperimenti sui topi, misurando in loro gli effetti di una prolungata mancanza di sonno. Attraverso il coinvolgimento in attività dinamiche o stimolanti per il cervello, i ricercatori sono riusciti a prolungare la veglia dei roditori fino a 12 ore consecutive. Risultato? I topi soffrivano maggiormente gli stimoli dolorosi quanto meno riposavano. Successivamente, somministrando degli antidolorifici agli animali, la sensibilità al dolore indotta da carenza di sonno non veniva affatto bloccata.
Caffeina benefica
L’ulteriore curiosità legata a questo studio riguarda la caffeina, una sostanza diretta solitamente a favorire la veglia che, invece, ha ostacolato efficacemente l’ipersensibilità al dolore, laddove anche la morfina ha fallito. In conclusione, per i ricercatori, combattere il dolore cronico sarebbe possibile aumentando le ore di sonno durante la notte, ma anche bevendo qualche caffè in più durante il giorno.