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Napoli: formiche sul letto d'ospedale di una paziente, "è disumano"

Livelli di malasanità alle stelle, il direttore sanitario: “È tutto vero”.

Pulizia ed igiene assicurati? Non a Napoli, dove è accaduta l’ennesima vicenda shock che ha puntato il mirino sulla malasanità pubblica.

Nel reparto di medicina generale dell’ospedale San Paolo è stata fotografata una paziente che giace in un letto completamente invaso dalle formiche. Lo scatto è subito diventato virale.

La denuncia è partita dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: “Un livello di sciatteria e mancanza di igiene che non possiamo accettare da parte del personale medico. Sono anni che denunciamo la presenza di insetti, compresi gli scarafaggi, all’interno dell’ospedale e le rassicurazioni che ci hanno fornito fino ad oggi si sono rivelate inattendibili.” Anche il sindacato dei medici dirigenti ANAAO Assomed ha accusato l’ospedale di essere “lo specchio di una Sanità da terzo mondo, colpevolmente piegata dall’assenza della politica”, chiedendo l’immediata bonifica degli insetti in tutta la struttura.

Il direttore sanitario del San Paolo Vito Rago, che ricopre il ruolo da appena 20 giorni, è intervenuto dichiarandosi pronto a sostituire il letto della signora e a prendere provvedimenti contro gli insetti: “Sono mortificato. Il fatto è vero. Le formiche sono sul letto, non sul corpo della paziente, ma di sicuro questo è un fatto che non doveva assolutamente accadere”, mentre il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha ribadito che: “È disumano e contro qualsiasi basilare regola igienico-sanitaria che il letto di un paziente sia infestato di formiche, un episodio che dovrà portare ad inevitabili conseguenze per tutti i responsabili. Farebbero bene il primario del reparto, il direttore sanitario del nosocomio, così come gli assessori comunali e regionali competenti, a dimettersi in massa, in segno di rispetto verso i cittadini.

Nel frattempo il ministro della Salute Lorenzin ha disposto l’invio di una task force di carabinieri del Nas per verificare lo stato del reparto e compiere accertamenti.

Photo credit Facebook

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