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20 Giugno 2017
Scene dell’orrore a Bergamo, dove una 43enne italiana ha ucciso un 44enne di origine albanese. La dinamica del fatto è agghiacciante: l’uomo stava rincorrendo la donna dopo averla ferita con un coltello. Durante la fuga l’italiana è entrata in auto ed ha poi investito l’albanese, uccidendolo.
L’omicidio non sarebbe stato volontario, e per questo motivo la 43enne non è indagata dalla procura. Una storia tragica, partita da lontano: secondo quanto dichiarato dalla donna, il 44enne albanese già da tempo la infastidiva pesantemente. Tra di loro non c’era mai stata nessuna relazione intima ma solo un’amicizia che andava avanti da ben dieci anni. Ad un certo punto, però, l’albanese si era infatuato di lei e desiderava qualcosa di più, ma l’interesse non era corrisposto e questa situazione ha fatto letteralmente perdere la testa all’uomo.
Alle conseguenze estreme si è giunti nei giorni scorsi: messaggi insistenti, inquietanti apparizioni ed addirittura uno speronamento con l’auto; nonostante ciò la donna non ha trovato il coraggio per formalizzare la denuncia, pur essendosi presentata ai carabinieri. La vicenda si è poi conclusa nel peggiore dei modi ieri mattina, quando l’uomo si è appostato sotto la biblioteca in cui l'italiana lavorava, aggredendola con un coltello. Una mossa che gli è costata caro, visto come sono andate le cose.
Bergamo, donna travolge e uccide uomo che tenta di aggredirla #Villongo https://t.co/tAWT74uHtB pic.twitter.com/2w4R7guT0P
— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) 19 giugno 2017
Photo credit: Twitter