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Texas, la mamma dei due bimbi morti confessa: è stata lei a rinchiuderli per punizione

Ha ucciso i figli di uno e due anni bloccandoli per ore nell’auto al sole: arrestata per lesioni aggravate.

I miei bambini si sono chiusi in macchina da soli, non me ne ero accorta e ho rotto il finestrino per liberarli”, sosteneva inizialmente Cynthia Marie Randolph, accusata di non aver salvato in tempo i figlioletti Juliet e Cavanaugh, rispettivamente di due anni e 16 mesi, morti sotto il sole cocente del Texas nell’abitacolo dell’auto.

Ma la sua versione non ha convinto le autorità, che l’hanno interrogata più e più volte, fino a farla confessare.

È stata lei, infatti, a bloccare i due bambini nell’auto, “per dargli una lezione: la più grande faceva i capricci e non voleva uscire”. Confidando che riuscissero ad aprire la portiera dall’interno, Cynthia, quel fatidico 26 maggio se n’è andata a riposare, fumandosi in tutta tranquillità anche della marijuana. La ventiquattrenne poi, ridestatasi dal sonno, si è accorta solo a quel punto del gravissimo errore, ormai tramutatosi in tragedia. Quando la madre è accorsa, i due corpicini erano infatti già senza vita, morti a causa del colpo di calore.

La Randolph è stata così arrestata per lesioni aggravate a danno dei due piccoli. Il dato preoccupante è che non è la sola ad essere artefice di misfatti del genere: secondo il Washington Post, negli ultimi 20 anni si contano ben 700 casi di bambini abbandonati sotto al sole negli abitacoli delle auto e morti per il caldo. Tra le tragedie più comuni si annoverano fatti di bambini dimenticati dai genitori, che giocano senza la supervisione di un adulto, oppure addirittura morti a causa della scelta intenzionale di padri o madri folli, che non sono stati in grado di calcolarne le conseguenze.

Photo credit Facebook

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