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Tuttonews
12 Luglio 2017
Patrizia Antonino, un'operatrice sanitaria di 44 anni, è stata licenziata dalla cooperativa per cui lavorava per aver salvato un gattino randagio dalla strada.
«Volevo solo fare un'opera buona, non pensavo che quella mia decisione potesse avere conseguenze così gravi»: è ancora incredula la donna che lo scorso 9 maggio, mentre si trovava sul pulmino di una cooperativa che si prende cura degli anziani malati di Alzheimer, aveva discusso con una dottoressa perché si era fermata a soccorrere un gattino che si intravedeva dentro un cartone al lato della strada. Nonostante il parere contrario del medico (e grazie anche all'insistenza dei pazienti a bordo del pullman), il gatto alla fine era stato soccorso e affidato alla nipote di una signora ospite della cooperativa.
Il giorno successivo, poi, l'inizio della fine: prima la sospensione e il procedimento disciplinare, poi alcuni colloqui con la direzione della struttura pugliese e, infine, il licenziamento. Patrizia, però, ha deciso di far valere i suoi diritti: "Mi hanno punito per aver fatto una buona azione, sostenendo che il gatto era pericoloso e non era trasportato adeguatamente sul mezzo" ha spiegato la donna, la cui causa ora è anche sostenuta da una raccolta firme partita sul web.