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Si prende due giorni da lavoro per dedicarsi alla sua “salute mentale”, il capo la elogia

Madalyn Parker ha ricevuto una risposta inaspettata da parte del suo capo: “Sei un esempio per noi, e ci aiuti ad abbattere la vergogna”.

Madalyn Parker lavora come sviluppatrice in un’azienda, la Olark, che produce software per implementare chat ai propri siti internet. Qualche giorno fa, evidentemente stressata, ha deciso di mandare la seguente mail a tutti i suoi colleghi: “Buongiorno, mi prenderò oggi e domani di riposo per concentrarmi sulla mia salute mentale. Conto di tornare la settimana prossima ricaricata al 100%. Grazie, Madalyn”.

Niente di particolarmente strano, solo il messaggio di una dipendente che comunicava a tutto il suo ufficio che avrebbe preso due giorni di malattia e che quindi non sarebbe stata a lavoro, adducendo un motivo troppe volte preso poco in considerazione, la “salute mentale”. La vera notizia è che Ben Congleton, CEO dell’azienda e capo di Madalyn, ha risposto così alla mail della donna: “Hey Madalyn, voglio ringraziarti personalmente per aver mandato una mail del genere. Ogni volta che lo fai mi serve per ricordare quanto sia importante utilizzare i giorni di malattia anche per la propria salute mentale. Non posso credere che non sia normale per molte organizzazioni. Sei un esempio per noi, e ci aiuti ad abbattere la vergogna, così possiamo venire a lavoro tutti d’un pezzo” ha scritto.

Una risposta esemplare che ha rincuorato Madalyn, che ha voluto condividere su Twitter la sua esperienza, suscitando l’ammirazione di tantissimi utenti che hanno commentato positivamente il savoir-faire del suo capo: “Sono rimasta senza parole nel realizzare quanto il tuo capo e la tua azienda siano meravigliosi! Vorrei che almeno metà delle compagnie al mondo fossero così gentili” ha scritto un’utente su Twitter.

In realtà non è la prima volta che la donna pone l’attenzione sulla salute mentale sul posto di lavoro. Già nel 2015 infatti aveva scritto un saggio dove parlava della sua difficile battaglia contro i disturbi psichici, sottolineando come spesso le aziende ignorano i problemi dei dipendenti come depressione e ansia, che però inevitabilmente vanno ad influire sul rendimento lavorativo.

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