12 Maggio 2017
Nei periodi più stressanti, capita di non riuscire a dormire. La causa? Disturbi del sonno vari che vanno dai pensieri che tengono svegli allo stress che disturba fisicamente la tranquillità del sonno. E se i problemi del sonno persistono, c'è il rischio che arrivino a fare compagnia anche l'ansia e la depressione.
Recenti studi hanno dimostrato che l'insonnia può essere seguita da stati di forte ansia e stati depressivi specialmente nel passaggio da adolescenti ad adulti. Chi ha avuto problemi di insonnia da giovane, rischia maggiormente di cadere in depressione da adulto, nei periodi più stressanti. Dormire molto di giorno, per esempio, favorisce l'ansia, che va a incidere sullo stato psichico e fisico. I tre disturbi insieme formano una vera e propria bomba a orologeria e intaccano significativamente lo stato mentale e fisico di una persona. E il processo è anche reversibile: pur non avendo problemi di insonnia, è possibile iniziare ad averne a causa di periodi di forte ansia che rendono difficile prendere sonno. Non esiste, dunque, un problema solo che arriva per primo ed è causa di tutti gli altri, perché i tre fattori vanno nella stessa direzione, per entrambi i versi.
Il rimedio è curare i disturbi del sonno prima che sfocino in disturbi più complessi. Esistono terapie apposite che "educano al sonno", migliorando lo stato mentale nel momento in cui si avvicina la notte e il nostro corpo ha bisogno del totale riposo. Per il fisico è importante staccare la spina soprattutto a livello mentale, perché è da qui che nascono i problemi più grandi capaci di portarci verso l'ansia e la depressione. Agire in tempo, ai primi accenni di disturbo, è importante per non aggravare la situazione.
In caso di insonnia prolungata, forte stress e ansia, chiedete subito aiuto: prevenire è il metodo migliore per evitare problemi più grandi nel futuro.