Trentino, abbattuta l’orsa KJ2: “Troppo pericolosa, aveva già aggredito un uomo”

Ricordate la storia dell’orso che poco tempo fa in Trentino, zona laghi di Lamar, aveva aggredito un idraulico 70enne mentre passeggiava con il suo cane? KJ2, questo il nome dell’orsa, alla vista dei due avrebbe avuto un attacco d’ira e per questo si è scagliata contro di loro. L'uomo ha riportato ferite al braccio e alla gamba: per salvarsi, infatti, si era gettato in un dirupo ed era stato soccorso dai vigili del fuoco. 

Beh, KJ2 ora è stata abbattuta dagli agenti del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento. La soppressione dell’animale, ritenuto molto pericoloso, è stata eseguita in seguito all'ordinanza emessa dal presidente della Provincia, Ugo Rossi, per garantire la sicurezza delle persone. Rossi, inoltre, aveva disposto che la soppressione di KJ2 avvenisse "Nel più breve tempo possibile". È così è stato: dopo l'identificazione genetica e la successiva cattura, l'animale è stato ucciso. "Quando il pericolo sale oltre ad una certa soglia, si procede all'abbattimento anche per garantire la sicurezza delle persone", ha affermato Rossi.

Come si poteva immaginare, inoltre, questa operazione, nonostante fosse stata decisa già da tempo, ha suscitato immediate reazioni di sdegno da parte degli animalisti. "Non può essere l'orsa a pagare con la vita errori umani”, ha commentato Dante Caserta, vicepresidente Wwf, mentre l'Organizzazione internazionale protezione animali (OIPA) presenterà un'istanza di accesso agli atti per conoscere le motivazioni che hanno portato all'uccisione senza passare per la cattura dell'orsa. "È un vero e proprio delitto, un crimine contro gli animali, la natura, la biodiversità”, ha inoltre affermato un rappresentante dell'Ente nazionale protezione animali (ENPA).

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