Attacco a Barcellona e Cambrils: ecco perché le persone stanno condividendo foto di gatti

Il mondo è ancora scosso dai tragici avvenimenti accaduti in Spagna: dopo il primo attacco a Barcellona, dove sono morte 13 persone, tra cui forse anche un italiano, e ne sono state ferite 100, stanotte gli agenti hanno sventato un altro attacco a Cambrils, sempre in Catalogna, poco a sud di Tarragona, dove sono rimasti feriti cinque civili e un agente, mentre le forze dell’ordine hanno ucciso i cinque terroristi.

Sul web sono tantissimi i messaggi di cordoglio e solidarietà per le vittime di Barcellona. La cosa singolare è che molti di essi hanno allegato delle immagini di gatti. Il motivo è molto semplice: le persone hanno deciso di seguire il consiglio della Policia Nacional, che aveva pregato su Twitter, per rispetto alle vittime, di non postare foto dei feriti sulla Rambla. Inoltre non vengono postate foto e video per non rivelare nulla riguardo le indagini della polizia.

Un utente infatti ha spiegato che “se i terroristi stanno seguendo gli hashtag per ottenere informazioni della polizia, in tal modo vedono solo gatti”. Un altro utente ha twittato: “Noi posteremo tenerissime foto di gatti così che gli assassini non sfruttino il sangue versato e il dolore causato”. Un altro ha risposto: “Aiutiamo la polizia, twittiamo un gatto per #Barcellona”.

Una cosa del genere accadde anche poco dopo gli attentati di Bruxelles nel 2015, quando gli utenti, per aiutare la polizia nel non rivelare dettagli sulle operazioni di sicurezza sui social media, iniziarono a postare foto di gatti.