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Terremoto a Ischia: due morti e 39 feriti. E si continua a scavare

Nella notte un sisma di magnitudo 4.0 ha colpito l’isola. Dalle macerie estratto vivo un bambino di 7 mesi.

Alle 20.57 di ieri sera, 21 agosto, Ischia è stata colpita da un sisma di magnitudo 4.0 che si è verificato a 5 chilometri di profondità. Nonostante non si tratti di una scossa di particolare entità l’isola campana ha registrato numerosi crolli e il bilancio è di due morti e 39 feriti, di cui uno in gravi condizione. Una delle vittime è stata colpita dai calcinacci dovuti al crollo della Chiesa Santa Maria del Suffragio. Sono stati evacuati gli alberghi e l’ospedale Rizzoli mentre nella notte, grazie a speciali traghetti, hanno lasciato l’isola più di 1.000 persone.

Vigili del Fuoco e Protezione Civile stanno incessantemente scavando tra le macerie, in particolare per salvare due fratellini di 3 e 5 anni rimasti intrappolati nei resti della loro abitazione. Nella notte intanto un altro fratellino di 7 mesi è stato estratto vivo dalle macerie, accolto da un lunghissimo applauso dei soccorritori.

Non è normale che un terremoto di questa entità determini crolli di edifici ed evacuazioni di ospedali. Le cause potrebbero essere ricercate negli effetti di amplificazioni sismiche locali o nelle costruzioni abusive realizzate senza alcuna verifica sismica” è la denuncia di Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei geologi della Campania.

Giuseppe Silvitelli, vicesindaco di Casamicciola, una delle zone più colpite, ha affermato: “In Piazza Maio ci sono case che hanno subito grossi crolli. Al momento non sappiamo di feriti. Ma speriamo non ci sia nessuno sotto le case che hanno avuto crolli ingenti. Siamo molto preoccupati. La scossa qui è stata avvertita fortissima”. Nel 1883 nella stessa zona ci fu un tremendo terremoto che causò la morte di circa 2.000 persone e distrusse completamente il comune di Casamicciola.

In tutta l’isola è scattato il piano di emergenza sanitaria per portare i soccorsi alla popolazione, l’ospedale Cardarelli di Napoli ha attivato l’unità di crisi per eventuali trasporti in eliambulanza. Inoltre fuori dall’ospedale Rizzoli di Ischia è stata allestita un’area di pronto soccorso, in attesa delle verifiche strutturali interne. Per evacuare la popolazione dall'isola sono a disposizione 3 traghetti.

Photo credit: Twitter e Facebook

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