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Uno smartphone in un dipinto del 1937, come è possibile?

Sul web circolano foto di un’opera di Umberto Romano dove uno dei protagonisti sembra abbia in mano un telefonino.

Uno smartphone in un dipinto del 1937, come è possibile?

29 Agosto 2017

Forse l’avete già vista, magari non ne avete ancora avuto l’occasione: in questi giorni sul web circola una foto di un’opera dell’italiano Umberto Romano, per la precisione un murales del 1937 intitolato “Mr. Pynchon and the Settling of Springfield” dove uno dei protagonisti, più o meno al centro in basso, sembra abbia in mano quello che in molti sostengono trattarsi di uno smartphone.

Ma come è possibile che Romano abbia disegnato un telefonino di ultima generazione circa 80 anni fa? Impossibile visto che i primi progetti di smartphone risalgono al 1973 mentre il primo mai realizzato è del 1993.

Sebbene negli anni ‘30 non fosse possibile probabilmente nemmeno immaginare quello che sarebbe diventato un telefono portatile, nel dipinto del pittore italiano l’uomo sembra proprio intento a guardare lo smartphone, con tanto di pollice sullo schermo a sfogliare le pagine, esattamente come facciamo tutti noi quotidianamente quando scorriamo i feed di Facebook o di Instagram.

Il murales di Romano vuole documentare e rappresentare l’incontro avvenuto nel 1630 tra due importanti tribù del New England, ovvero i Nipmuc e i Pocumtuc, e i coloni inglesi che abitavano quello che attualmente è il Massachusetts.

In tanti si sono chiesti che tipo di oggetto abbia in mano l’uomo in questione e le ipotesi sono state numerose: oltre al già citato smartphone lo storico Daniel Crown ritiene sia un piccolo specchio, molto utilizzato dopo essere stato introdotto negli oggetti di uso comune nel XVII secolo: “potrebbe essere benissimo che l’uomo si stesse specchiando nell’oggetto che aveva in mano. Quando Romano ha dipinto il murale, l’America era ossessionata dalla nozione di ‘buon selvaggio'” scrive lo storico, che poi parla anche di “un uomo appartenente a una comunità arretrata al mondo della modernità, rappresentata da oggetti lucenti”. Diverso il parere del dottor Bruchac, che sostiene possa trattarsi di una lamiera di ferro, visto che il dipinto appartiene ad un “genere artistico romantico”.

E voi cosa pensate che sia?

Photo credit: Facebook

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