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01 Settembre 2017
Federica Lucchesi ha 25 anni, vive a Livorno e da due anni a questa parte sta insistentemente cercando lavoro, in tutti i modi. A tal punto che, proprio negli ultimi 24 mesi, ha inviato la bellezza di 800 curriculum, ma per un posto di lavoro non c’è stato nulla da fare. Sfortuna? Non proprio, perché Federica è vittima di pregiudizi e umiliazioni da parte dei datori di lavoro. La ragazza infatti è in sovrappeso e ogniqualvolta viene chiamata per un colloquio si vede dire (o meglio, intuisce dalle espressioni dei datori) sempre la stessa cosa: “Troppo grassa”.
“Sono passata da un lavoro all’altro senza soste, ma pur di fare qualcosa non mi sono mai fermata” ha detto. Anche quando è arrivato il colloquio per un ristorante, il suo settore, si è vista sbattere la porta in faccia: “Sei brava, domani ti chiamiamo e inizi subito” le viene detto, ma di quella telefonata non c’è mai stata traccia. Federica prova allora a richiamare, confidando che ci fosse stato un disguido, ma i proprietari non rispondono, non si fanno trovare. Poi scopre che in realtà, in quel ristorante, hanno preso un’altra ragazza.
Altro colloquio per un ristorante, altra delusione: “Non vai bene, non credo che saresti abbastanza veloce tra i tavoli” le viene detto. Una sentenza buttata senza motivazioni visto che Federica, in passato, ha lavorato, con ottimi risultati, in ristoranti da 250 coperti. E sua madre lo sa bene così, un giorno, va nel ristorante e parla a quattr’occhi con la titolare. “Non è andata per farmi assumere” ha riferito Federica, “Ha solo detto alla padrona: ‘ma lei la mattina allo specchio si guarda?’”
Evidentemente la mamma deve essere stata molto convincente visto che da quel giorno la ragazza ha ottenuto una prova: “Comincio a lavorare e piacevo perché in una sera gestivo anche 70 persone da sola. Il mio lavoro lo so fare” dice Federica. Poi però qualcosa va di nuovo storto, le promettono un contratto che non arriva, poi arrivano le pressioni, “non riesci a reggere i carichi estivi”, “ti stanchi troppo”, e allora Federica si licenzia e va a bussare ad altre porte. E ad inviare altri curriculum.
Photo credit: Facebook