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Un italiano su quattro non arriva alla laurea
Il tasso di scolarizzazione si abbassa e il rischio per le nuove generazioni è quello di competere per un’occupazione solo con i lavoratori migranti. Lo dice L'Eurostat.
Il mondo del lavoro italiano non naviga, da tempo ormai, in buone acque, soprattutto quando si parla di giovani. Secondo quanto riporta una ricerca di Eurostat, infatti, un italiano su quattro non arriverà mai alla laurea e difficilmente lavorerà stabilmente. Il rischio più grosso per le nuove generazioni è quello di poter competere per un’occupazione solo con i lavoratori migranti.
Sempre Eurostat fornisce altri dati che non fanno ben sperare quando si parla di scolarizzazione: i nostri connazionali 25-34enni sono in possesso, al massimo, della licenza media e con il passare degli anni l’Italia difficilmente riuscirà a raggiungere il 40% di adulti in possesso del titolo terziario, come previsto dalla strategia di Europa 2020. Dati che vanno in controtendenza con i numeri positivi registrati negli ultimi 15 anni, quando l’Italia era riuscita a ridurre la fetta di giovani a bassa scolarizzazione. Nel resto d’Europa la situazione, invece, rispecchia i dati macro economici: il sud è la zona con percentuali maggiori di giovani che abbandonano la scuola, mentre al nord i giovani sembrano essere più propensi a seguire corsi di formazione e portare avanti gli studi.