tutto news
Un neo sul viso svela chi sei: qualche curiosità su questa amabile imperfezione
Oggi i nei sono ritenuti affascinanti e seducenti, soprattutto se in posizioni strategiche del viso: e pensare che nel Medioevo erano un simbolo demoniaco
C’era un tempo in cui questa piccola imperfezione sul volto poteva rovinarti la vita e si faceva di tutto per nasconderla ad occhi inquisitori: parliamo dell’oscuro Medioevo, epoca in cui i nei venivano considerati un inconfutabile segno di stregoneria, con tutto ciò che ne poteva conseguire.
Fortunatamente nel ‘700 le cose sono cambiate, grazie all’usanza di applicare piccoli pezzettini di stoffa chiamati “mouche”, mosche, per coprire le cicatrici del vaiolo, malattia molto diffusa nei secoli passati. Da qui a diventare simbolo di bellezza il passo è stato breve, tanto che le cortigiane sfoggiavano queste piccole imperfezioni, vere o posticce, come vera e propria arma di seduzione. E oggi c’è chi è disposto perfino a farseli tatuare per aumentare il proprio fascino.
Anche la posizione del neo ha la sua importanza, e secondo alcuni racconta qualcosa di più della personalità di chi lo esibisce. Ad esempio, il neo vicino all’angolo della bocca viene detto “baciatrice” e può indicare una donna romantica e sensuale; quello sulla guancia invece si chiama “capricciosa” e può esprimere una personalità malinconica. Poi vi è la “ribelle”, in cui il neo è vicino al naso e svela un carattere grintoso e fuori dagli schemi, mentre la “spensierata”, sul mento, può indicare allegria ed esuberanza. Ma il più elegante è sicuramente il neo chiamato “galante”, posizionato sopra lo zigomo.
Insomma, anche se bisogna sempre tenerli controllati, i nei oggi sono imperfezioni davvero speciali, e alcuni sono ancora, in un certo senso, magici: come non pensare alla splendida Marylin Monroe, che spostava il suo neo finto dalla guancia al labbro a seconda di come voleva apparire?