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La sculacciata in ufficio? Per il giudice è solo una goliardata

L’inchiesta aperta su denuncia di un’impiegata vicentina è stata archiviata, perché l’uomo avrebbe agito in modo scherzoso

La sculacciata in ufficio? Per il giudice è una goliardata

17 Gennaio 2018

Il datore di lavoro è un buontempone e si diverte a sculacciare le dipendenti in ufficio, davanti ad un esercito di colleghi schierati? Non si tratta di reato, sappiatelo. E lo stabilisce persino il giudice, usando l’appellativo di "spirito goliardico", privo di morbosità, per definire il gesto. Nessuna violazione penale, in sostanza.

È quello che è successo a un’impiegata, che ha dichiarato di aver subito questo tipo di molestie da parte del dirigente dell’ufficio amministrativo in cui lavora.

Il verdetto è quello del gip del Tribunale di Vicenza, che ha archiviato l’inchiesta a carico del datore di lavoro della donna, accusato di elargire liberamente (l'impiegata ha menzionato tre diverse occasioni) delle pacche sul sedere nei suoi confronti, mentre passava in modo innocente tra le scrivanie.

Nell'esposto l'impiegata ha parlato anche di ingiurie, citando i modi bruschi con cui l’uomo la esortava a svolgere le proprie mansioni.

L’imputato, che dirige una ditta commerciale, ha provveduto a scusarsi con l'impiegata, ma lei ha ugualmente deciso di sporgere denuncia per violenza, dicendo di essere stata molestata come lavoratrice ma soprattutto come donna.

La Procura ha indagato, ascoltando le testimonianze dei colleghi della vittima, i quali avrebbero confermato la tesi del gesto goliardico, anche se un po’ spinto.

A questo punto il pm ha chiesto l'archiviazione del caso, e il  giudice l’ha accolta senza battere ciglio, pur parlando di un "generalmente censurabile". Non si tratta di reato, punto e basta. Il caso è chiuso.

Chissà se la donna avrà almeno ricevuto una pacca sulla spalla come premio di consolazione.

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