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Uma Thurman contro Tarantino: avrebbe tentato di ucciderla sul set
Durante le riprese di Kill Bill vol. 2 il regista avrebbe costretto la Thurman a girare senza controfigura una scena in auto molto pericolosa
A tutti i fan della storia d’amore tra Uma Thurman e Quentin Tarantino.
A tutti coloro che hanno pianto disperati alla notizia della rottura tra il regista e la sua musa.
A chi da quel momento ha smesso di credere nell’amore perché “se si lasciano anche Uma e Quentin che senso ha?”.
Udite udite.
L’attrice statunitense ha infatti concesso un’intervista a una delle più prestigiose firme del New York Times nella quale ha dichiarato qualcosa di sconvolgente.
Durante le riprese di Kill Bill vol. 2, il regista avrebbe tentato di ucciderla costringendola a girare senza controfigura una scena molto pericolosa.
Come lei stessa ha dichiarato, Tarantino era furioso perché:
«gli stavo costando un sacco di tempo e mi promise che l'auto era a posto e mi convinse a girare la scena dicendomi di 'procedere a 64 km/h perché solo a quella velocità i tuoi capelli sventoleranno nel modo giusto, non sbagliare sennò girerai di nuovo la scena fino a quando non andrà come voglio io’».
E già sorge il problema perché la scena avrebbe potuto benissimo girarla una controfigura.
A questo si aggiunge anche il fatto che il sedile dell’auto non era ben incardinato al pianale e che la strada era sabbiosa.
Risultato?
Dopo pochissimo Uma uscì fuori strada con l’auto, andando a sbattere con violenza contro una palma. Qui il video dell'episodio.
Uma ha aggiunto:
«Mi ritrovai stritolata con il volante contro la mia pancia e con le gambe incastrate sotto di me con un dolore infernale e pensando che non avrei più camminato. Quando tornai dall'ospedale avevo un collarino e le mie ginocchia erano danneggiate e con un enorme bernoccolo sulla testa. Volevo vedere l'auto ed ero sconvolta. Accusai Quentin di aver cercato di uccidermi»
Dopo alcune settimane dall’incidente il legale dell’attrice scrisse alla Miramax (che finanziava il film di Tarantino) per informarla che si riservava il diritto di citarli in giudizio. E la casa di produzione si offrì di mostrargli le immagini dell’incidente solo se Uma li avesse sollevati da ogni responsabilità per le conseguenze future dell’incidente.
Cosa che l’attrice non fece.
Uma e Quentin continuano a far discutere.
L’attrice ha da poco rivelato che anche lei venne molestata dal produttore Harvey Weinstein, per la precisione all’Hotel Savoy di Londra nel 1994, e afferma che l’unico a cui aveva confessato la cosa era stato proprio Quentin Tarantino.
Insomma a volte anche le più belle storie d’amore finiscono.
Sarebbe meglio non contro una palma.
Però certo. Son dettagli…