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(Credits photo: mirror.co.uk )
06 Marzo 2018
Purtroppo siamo di fronte a un nuovo caso di femminicidio.
Purtroppo ci troviamo a dover parlare di violenza che si consuma contro una donna, l’ennesima vittima, e poi viene ripresa e condivisa sui social.
Perché i social network stanno sempre più diventando uno strumento per veicolare e mostrare violenza e aggressività.
Così è stato anche questa volta.
La tragedia è avvenuta qualche giorno fa a Mühlacker, nel Baden-Württemberg, in Germania.
Abu Marwan, 41 enne rifugiato siriano, ha ucciso la moglie con cinque coltellate al collo.
Quindi con il viso e le mani ancora imbrattate di sangue ha filmato con il cellulare una diretta su Facebook in cui ha detto:
«Questo meritano le donne che irritano i mariti. Finirete così».
Il motivo dell’irritazione sarebbe stata una lite tra i due perché la moglie si rifiutava di chiarire i motivi della loro separazione.
Non contento, Marwan ha chiesto agli utenti di condividere il suo messaggio. Poi però è scappato con un ragazzino di 12 anni (forse il figlio) per evitare le forze dell’ordine, avvisate dalla figlia.
L’uomo è riuscito a fuggire per alcune ore finché è stato catturato dalla polizia che l’ha condotto in carcere.
Sarebbe bello non dover sentire più storie del genere.