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14 Marzo 2018
“Te lo dico per l’ultima volta: abbassa quella musica!”
“Non posso, mamma. Sto studiando”.
Quante volte i vostri genitori vi hanno detto di spegnere la musica durante lo studio?
Quante volte siete stati costretti a studiare nel silenzio e con la palpebra che si abbassava sempre più?
Una ricerca ha dimostrato che fare i compiti nel silenzio non è mai una buona idea. La musica pop o quella classica o il semplice rumore della pioggia possono essere la perfetta colonna sonora per aiutarvi durante lo studio.
Non ci credete?
Emma Gray, esperta del British Cognitive Behaviour Therapy and consuelling di Londra, ha studiato i ritmi e le canzoni che aiutano a favorire la concentrazione durante lo studio.
E il dato più interessante è che ogni ritmo si concilia a una diversa materia.
Quindi canzoni con un ritmo cadenzato (ritmi fra i 60 e gli 80 battiti al minuto) come We can’t stop di Miley Cyrus e Mirrors di Justin Timberlake calmano l’ansia e dunque sono perfette per l’apprendimento e il pensiero logico.
Al contrario canzoni come Satisfaction dei Rolling Stones o Firework di Katy Perry ma anche musica classica come Per Elisa di Ludwig van Beethoven e il concerto per pianoforte e orchestra n.21 in C major di Mozart sembrano in grado di eccitare il cervello. Quindi sono l’ideale per imparare le lingue straniere o per dedicarsi alle materie creative, dall’arte alla tecnica.
A differenza di quanto si è sempre pensato il silenzio non è il migliore amico dello studio.
Uno studio realizzato all’Università Bicocca di Milano ha preso in esame cinquanta studenti sottoposti a 180 operazioni algebriche. Alcuni di loro studiavano ascoltando i rumori della natura o la musica, altri invece in silenzio.
Lo studio ha dimostrato che il silenzio è deleterio, soprattutto per i ragazzi dal carattere più introverso, mentre musica allegra e suoni della natura sono l’ideale colonna sonora per la matematica.
I brani che hanno accompagnato la ricerca sono stati: Duo pour Bruno di Franco Donatoni, St.John Passion BWV245 di Johann Sebastian Bach, Cantus in memoriam de Benjamin Britten di Arvo Part, il primo movimento da Kammermusik n. 1 di Paul Hindemith e la IV Sinfonia di Ludwing Van Beethoven.
Quindi via libera alla musica, studenti! E se proprio non avete in casa nessuna compilation adatta allo studio potete sempre “sfruttare” il rumore della pioggia. Fate attenzione però. C’è pioggia e pioggia.
Per uno studio perfetto l’ideale sono 75 minuti di tuoni e temporale.
Allora che aspettate? Alzate il volume!