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Gianfranco D'Angelo sul lastrico: "La pensione non mi basta"

Lo showman ha confessato a Spy di non passarsela troppo bene e di essere costretto tutt'ora a lavorare per tirare avanti

Volto noto di Drive In, Gianfranco D'Angelo è nei cuori di molti per i suoi memorabili sketch. Ma contrariamente a quanto si pensi, lo show man non se la passa affatto bene. Come ha rivelato ai microfoni di Giulio Pasqui di Spy, i soldi accumulati in passato sono finiti e la pensione non è affatto sufficiente per tirare avanti. “Sono costretto a lavorare altrimenti sarebbe dura mandare avanti la baracca perché i soldi finiscono – ha rivelato al settimanale – Sono più di cinquant’anni che lavoro: ho iniziato come impiegato nella società telefonica SIP, poi ho lavorato per la Rai e per la Mediaset, ho fatto 51 film e convention in tutto il mondo”.

Le difficoltà di D'Angelo pesano anche perché l'attore ha versato regolarmente i contributi: nonostante questo la pensione non è sufficiente. "Mi piacerebbe essere un po’ più tranquillo a livello economico, senza pensieri per la testa, - spiega D'Angelo - ma fa parte della vita, e poi sono scelte. Se uno stesse a casa tutto il giorno con le pantofole potrebbe pure accontentarsi della pensione”. Tuttavia l'intervistatore rivela un ultimo e sospetto particolare: durante l'intervista D'Angelo gli avrebbe parlato dal telefono della sua casa davanti al mare in Sardegna. "Tutto questo costa e si paga", spiega l'attore. Sono forse capricci da star?

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