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Morte Nicky Hayden, condannato a un anno di carcere l’uomo che lo ha investito
Il pilota statunitense era in bici quando un’auto lo travolse: per l’investitore disposto anche il ritiro della patente e il pagamento delle spese legali.
Il Giudice del Tribunale di Rimini ha condannato il 30enne romagnolo che l’anno scorso ha investito e ucciso Nicky Hayden a un anno di reclusione con pena sospesa; per l’uomo è stato anche disposto il ritiro della patente e il pagamento delle spese legali. Il pm aveva chiesto un anno e due mesi di carcere con l’accusa di omicidio stradale, ma il processo si è svolto col rito abbreviato e dunque la pena è stata ridotta di un terzo.
L’incidente a seguito del quale ha perso la vita il pilota statunitense, campione del mondo di MotoGP nel 2006 con la Honda, è avvenuto il 17 maggio del 2017 sulle strade di Misano: secondo quanto emerso dalle indagini, il campione si stava spostando in bici e non avrebbe rispettato uno stop. L’auto guidata dal 30enne romagnolo viaggiava sulla strada principale e sembra avesse superato i 50 km/h quando è avvenuto l’impatto. Hayden è morto cinque giorni dopo all’Ospedale Maurizio Bufalini di Cesena.
L’Avvocato Pierluigi Autunno, legale dell’investitore, ha spiegato alla stampa di essere in attesa delle motivazioni della sentenza, che verranno depositate tra 90 giorni; la difesa sostiene che l’uomo abbia fatto di tutto per evitare l’incidente e, per questo motivo, ha intenzione di ricorrere in appello.