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Tra i morti in Indonesia c'è un ragazzo italiano, Andrea
Era l’unico italiano a bordo del Boeing 737 MAX 8 che si è schiantato questa mattina, poco dopo il decollo da Giacarta.
È di stamattina la tragica notizia dello schianto del Boeing 737 MAX 8 della compagnia indonesiana Lion Air: l’aereo era appena decollato dall’aeroporto internazionale di Giacarta per dirigersi verso la città di Pangkal Pinang, sull’isola di Bangka, quando dopo 13 minuti ha perso i contatti con la torre di controllo. Secondo quanto emerso finora, prima di scomparire dai radar il pilota del velivolo aveva chiesto di poter tornare alla base per un guasto tecnico, ma non ce l’ha fatta e il Boeing si è schiantato al largo di Karawang.
Tra i 189 passeggeri a bordo l’unico italiano era Andrea Manfredi, un giovane appassionato di ciclismo. È stata proprio la sua passione per la bici a portarlo su quel volo maledetto: “Come una storia, potrei cambiare la mia vita ma non la mia passione!”, queste le ultime parole da lui scritte su Facebook ieri, come didascalia ad alcune foto in bici scattate a Giacarta.
Andrea aveva 26 anni, era di Massa, dove viveva con i suoi genitori, ed era un ciclista professionista: nel 2013 ha militato nella squadra Ceramica Flaminia, per poi passare al team Bardiani CSF per il quale ha corso per due anni. Ultimamente si occupava anche della vendita di biciclette e di articoli sportivi con la sua società Sportek. Per coltivare la sua passione per la bici, Andrea nella sua vita ha viaggiato un po’ in tutto il mondo, dalla Repubblica Ceca fino a Hong Kong, città dove era atterrato con un volo da Pisa il 17 ottobre scorso, per poi recarsi a Giacarta.