Il collega gli "spoilera" la fine dei libri gialli, lui lo accoltella

Alzi la mano chi non ha mai sentito una punta di risentimento verso qualche amico o conoscente che gli ha spoilerato la fine di un film, di una serie televisiva o di un libro. Il caso del ricercatore russo Sergey Savitsky, però, ha davvero dell’incredibile visto che è arrivato ad accoltellare il suo collega proprio perché gli svelava il finale dei libri gialli che stava leggendo. 

I fatti sono avvenuti lo scorso 9 ottobre in Antartide, e per l’esattezza presso una base di ricerca situata nelle remote King George Island. Qui, nella stazione di Bellingshausen, il 55enne Sergey e il suo collega 52enne Oleg Beloguzov stavano convivendo ormai da 4 anni svolgendo ricerche e avendo a disposizione solo dei libri e due canali televisivi russi per passare il tempo libero.

A quanto pare, però, in questi anni i rapporti tra i due non sono stati proprio idilliaci, tanto che Beloguzov si divertiva a svelare ogni volta il finale dei gialli che Sergey stava leggendo. Il 9 ottobre la situazione è degenerata e dopo l’ennesimo spoiler Sergey ha preso un coltello e lo ha piantato nel petto del collega, ferendolo al cuore. Beloguzov è stato portato subito all’ospedale più vicino (che si trova in Cile) ma sembra che possa sopravvivere.

Nel frattempo si indaga sui motivi che hanno portato il ricercatore russo ad accoltellare il collega. Sembra infatti che i continui spoiler siano stati la classica “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ma avrebbero contribuito all’aggressione anche l’alcol e l’alienazione dovuta al fatto di vivere isolati dal mondo per così tanto tempo.

Secondo quanto riporta TgCom24, dopo essere stato portato a San Pietroburgo Savitsky ha dichiarato: “Sì, l’ho accoltellato, non ne potevo più, ma non volevo ucciderlo” e ha detto di essere rammaricato per l’accaduto. Ora è stato accusato di tentato omicidio e il processo dovrebbe iniziare il prossimo 8 dicembre.