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L'Ordine dei Giornalisti conferisce ad Antonio Megalizzi il tesserino da pubblicista alla memoria
Per il suo impegno e la sua devozione, Antonio era già un giornalista a tutti gli effetti.
Siamo ancora tutti scossi dagli eventi di Strasburgo dell'11 dicembre scorso, quando tra la folla di un mercatino di Natale sono partiti dei colpi che hanno ucciso e ferito alcune persone. Tra di loro anche Antonio Megalizzi, il giornalista che si trovava nella cittadina francese per seguire l'assemblea plenaria dell'Europarlamento: un proiettile lo ha colpito alla base del cranio e, dopo essere stato ricoverato, è morto il 14 dicembre scorso. Antonio non aveva ancora il tesserino da pubblicista, ma una cosa è certa: l'impegno, la passione e la dedizione con la quale affrontava il suo lavoro, lo rendevano già un grandissimo giornalista. E nel nostro cuore sarà per sempre così.
Il 29enne originario di Trento avrebbe terminato il suo percorso professionale per avere l'abilitazione ufficiale a breve. E' per questo motivo che il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti ha deciso di conferire ad Antonio la qualifica alla memoria e lo ha iscritto all'Ordine: la data di iscrizione riportata sul tesserino è l'11 dicembre, il giorno dell'attentato. L'idea è stata avanzata dal presidente regionale dell'Ordine del Trentino Alto Adige, Mauro Keller.
Queste le parole della deputata Michela Biacofiore: "Antonio ci teneva particolarmente, per lui diventare giornalista era una vocazione per la quale non si risparmiava sacrifici e lavorando spesso anche a titolo gratuito, come a Strasburgo e per amore della notizia vera. Ringrazio in particolare il Presidente Mauro Keller per avermi fatto pervenire il tesserino affinché potessi anticiparlo, alla fidanzata Luana".
La salma di Antonio è arrivato all'Aeroporto di Ciampino nella giornata di ieri, dove è stata accolta dal Presidente della Repubblica, dal Ministro per i rapporti con il Parlamento e dal Presidente della Provincia di Trento. I funerali saranno celebrati giovedì 20 dicembre presso il Duomo di Trento alle ore 14:30. Chiunque voglia dare un ultimo saluto ad Antonio potrà farlo fino alle 12 di domani: è stata allestita, infatti, una camera ardente che resterà aperta ininterrottamente.