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04 Febbraio 2019
L'appello social di Lorenzo Farinelli, medico 34enne di Ancona malato di cancro, ha commosso il web. "Lollo" è affetto da un linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B e deve recarsi in America per curarsi: solo qui, infatti, è possibile accedere a particolare cure sperimentali che hanno una buona probabilità di successo. E' per questo motivo che, grazie all'aiuto di amici e parenti, Lorenzo ha aperto una racconta fondi su GoFundMe per recuperare i soldi necessari per la terapia: lo scopo è quello di arrivare a 500 mila euro. E in pochi giorni, l'obiettivo è stato superato: sono stati raccolti, infatti, 538 mila euro... un segno questo di grandissima solidarietà nei confronti del giovane medico malato. Grazie alle donazioni, Lorenzo potrà partire e avere la speranza di guarire.
Nel video, che ha stretto il cuore di tutti, in riferimento alla malattia, il medico di Ancona dice: "Mi ha stravolto la vita, ha preso quello che avevo e lo ha spazzato via, del tutto". La sua voce è commossa e il suo viso è segnato dal tumore contro il quale sta combattendo da 8 mesi. La chemioterapia e radioterapia alle quali si è sottoposto non hanno avuto l'effetto sperato. "I protocolli chemio danno sempre meno risultati. Ho avuto una regressione fisica e ora non cammino più", ha aggiunto nel video.
La terapia sperimentale per la sua malattia è già diffusa negli Stati Uniti e da poco è arrivata qui in Italia, con tutti i limiti burocratici che il nostro Paese conosce. "Ai primi di novembre sono stato accolto e visitato all’Istituto Nazionale Tumori di Milano - ha spiegato Lorenzo - Sono stato dichiarato eleggibile per la terapia, ma mi è stato spiegato che ci sono aspetti tecnici, legati all’approvazione della cura da parte dell’Aifa, che sono complessi e la cui tempistica è difficile da prevedere. Il problema è che per me il tempo stringe e che io non voglio morire".
In realtà la speranza di Lorenzo è quella di non partire e di essere curato qui in Italia. Queste sono state le sue parole: "Se Milano non mi prende in terapia, ho bisogno di una cura in tempi brevi. Io spero sia possibile, così i fondi che raccoglieremo saranno devoluti alla ricerca".