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Credits: Facebook
12 Marzo 2019
Ernest Quintana aveva 79 anni ed era ricoverato nel reparto di terapia intensiva di un ospedale di Fremont, in California: a un certo punto nella sua stanza è entrato un grosso macchinario con un computer in cima, sul cui schermo è comparso il viso di un medico.
“Stai per morire, non tornerai a casa”: in questo modo brutale il medico collegato via Skype ha informato Ernest e la sua famiglia che purtroppo non sarebbe mai guarito e infatti così purtroppo è stato: l’uomo è morto mercoledì scorso in seguito a una grave crisi respiratoria. La nipote dell’uomo, Annalisia, è rimasta sconvolta di fronte al trattamento ricevuto dal nonno che mai si sarebbe aspettato di dover scoprire la sua sorte da un robot.
“Un’infermiera è venuta a dirmi che il medico stava arrivando – ha raccontato la nipote all’emittente Fox – ho pensato ‘bene, meglio che mi registri le sue parole così da poterle riferire alla mamma’”. E così l’annuncio del medico-robot è stato registrato dal cellulare della giovane che è rimasta senza parole di fronte a quella scena: “Lo sapevamo che il nonno stava male, ma ci aspettavamo che venisse una persona in carne ed ossa a parlargli e magari anche a darci conforto – ha detto ancora Annalisia - sono distrutta, sapevo che stavamo perdendo mio nonno ma non mi sarei mai aspettata tutto questo. Una cosa del genere non dovrebbe succedere mai più, a nessuna famiglia”.
L’episodio ha destato clamore e così l’ospedale ha chiesto scusa alla famiglia di Ernest, ammettendo che le circostanze “sono state altamente inconsuete”; la dirigenza della struttura sanitaria ha anche annunciato che procederà con una revisione del robot e del suo utilizzo.