Emilia Clarke rivela: “Stavo per morire a causa di due aneurismi”

Quando Emilia Clarke ha raggiunto il successo internazionale interpretando la Madre dei Draghi, Daenerys Targaryen, nella fortunata serie tv “Il trono di spade”, pensava che finalmente tutti i suoi sogni si stessero avverando: alle spalle non aveva molta esperienza professionale, dunque questa serie tv le ha davvero cambiato la vita.

Purtroppo, però, proprio quando le cose hanno iniziato a girare nel verso giusto, l’attrice ha dovuto affrontare un’esperienza terribile: ha avuto due aneurismi, il tutto tra una stagione e l’altra della serie. Finora non ne aveva mai parlato pubblicamente ma adesso ha sentito il bisogno di farlo e ha affidato i suoi ricordi a un saggio pubblicato sul New Yorker dal titolo “La battaglia per la vita”. Già, perché per Emilia quella è stata una vera e propria battaglia: “Avevo appena finito le riprese della prima stagione quando sono stata colpita dal primo dei due aneurismi”, ha raccontato l’attrice, spiegando che in quel periodo era sotto stress e si sentiva molto esposta a livello mediatico, anche perché per la prima serie aveva girato anche scene di nudo.

Per scaricarsi ha iniziato ad allenarsi con un personal trainer; l’11 febbraio del 2011 si trovava nello spogliatoio di Church End, a Londra, quando si è sentita male: “Ho raggiunto il bagno, mi sono piegata sulle ginocchia e ho vomitato, tanto e violentemente – ha raccontato - Nel frattempo il dolore stava peggiorando. In un certo senso sapevo cosa stava accadendo: il mio cervello aveva dei problemi. Per alcuni momenti ho provato ad allontanare il dolore e la nausea. Per mantenere attiva la memoria ho provato a ricordare, tra le varie cose, alcune battute della serie”.

Aveva 24 anni quando ha subito il primo intervento al cervello ed è stata fortunata, considerando che con un aneurisma alla testa la maggior parte dei pazienti muore. Dopo l’operazione ha sofferto di afasia, una conseguenza del trauma subito e non riusciva a ricordare bene le cose: “Ho chiesto ai medici di lasciarmi morire – ha confessato Emilia - Il mio lavoro, l’intero sogno di quella che avrei voluto fosse la vita ruotava intorno al linguaggio, alla comunicazione. Senza mi sentivo persa”. Ma poi, anche se lentamente, ha recuperato e ha partecipato anche alla promozione della nuova stagione della serie tv.

Durante alcuni esami medici, però, le avevano scoperto un altro aneurisma al cervello, anche se piccolo. Nel 2013, al termine delle riprese della terza stagione del Trono di spade, Emilia ha dovuto sottoporsi a una nuova operazione perché aveva avuto un’altra emorragia cerebrale che le lasciava ben poche speranze di sopravvivenza se non si fosse operata subito. Il recupero dopo quel secondo intervento è stato molto più difficile del primo e l’attrice temeva soprattutto per le conseguenze a livello cognitivo e su quanto avrebbero potuto incidere sul suo lavoro. “Ho trascorso un mese in ospedale e in certi momenti avevo perso tutte le speranze – ha raccontato - Mi avevano insegnato a ricordarmi che c’è sempre qualcuno che sta peggio di te, ma vivendo quell’esperienza per la seconda volta avevo perso tutte le speranze”.

Alla fine Emilia ce l’ha fatta, oggi ha 32 anni e adesso sta bene al 100%. Di recente ha deciso di raccontare la sua esperienza per far sapere alle persone che hanno vissuto problemi simili che non sono sole: l’attrice ha infatti fondato SameYou, un’associazione benefica che ha lo scopo di aiutare le persone che hanno subito danni cerebrali o aneurismi. Nell’intervista Emilia ha voluto ringraziare i medici, gli infermieri e soprattutto la sua famiglia e tutte le persone che le sono state vicino in quel periodo buio della sua vita, in particolare suo padre, che non l’ha mai lasciata sola, fino al 2016 quando è venuto a mancare per un cancro. Ad aprile andrà in onda l’ottava e ultima stagione del Trono di Spade: “C’è qualcosa di gratificante, e che va oltre ogni fortuna, nell’arrivare alla fine della serie – ha concluso Emilia - Sono così felice di essere qui per vedere l’epilogo della storia e l’inizio di qualsiasi cosa accadrà in futuro”.