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Epidemia morbillo a New York: il sindaco dispone la vaccinazione obbligatoria

285 casi in poco tempo nella Grande Mela, ma la malattia sta tornando anche in Europa.

Da ottobre a oggi a New York si sono verificati ben 285 casi di morbillo, una malattia che era ormai debellata ma che ora è tornata, causando quella che ormai sta assumendo le proporzioni di una vera e propria epidemia.

A rivelare questi dati allarmanti è un documento diffuso dai Centres for disease control and prevention (Cdc) statunitensi: di fronte a questa situazione, il sindaco della Grande Mela, Bill De Blasio, non ha potuto fare altro che dichiarare lo stato di emergenza e disporre la vaccinazione obbligatoria nelle quattro aree della metropoli che risultano essere quelle più colpite dall’epidemia. Le persone che risiedono in queste zone e che risultano non vaccinate dovranno sottoporsi obbligatoriamente al vaccino trivalente contro il morbillo, la parotite e la rosolia e chi non lo farà dovrà pagare una multa di mille dollari. Nello specifico, le zone più colpite risultano essere quella di Brooklyn e quella del Queens

New York è la città più colpita dal morbillo ma non è l’unica: secondo i dati dei Cdc, infatti, dal 1 gennaio al 4 aprile in totale i casi sono stati 465 in 19 stati americani, numeri che hanno di fatto decretato la diffusione della seconda più ampia epidemia dal 2000 a oggi. In realtà, proprio nel 2000 il morbillo risultava ormai tra le malattie debellate; dal 2014 in poi, però, si sono diffusi nuovi focolai e, secondo i dati delle strutture sanitarie, il ritorno di questa malattia è stato causato dal massiccio e progressivo calo delle vaccinazioni. La maggior parte delle persone che hanno contratto il morbillo, infatti, non erano vaccinate.

Ma gli Stati Uniti non sono gli unici paesi dove stanno tornando queste malattie ormai considerate debellate: il morbillo, infatti, si è ripresentato anche in Europa in molti paesi, tra i quali anche l’Italia. Dal 2016 al 2017 nel nostro continente si è verificato un fortissimo aumento dei casi: solo nel nostro paese, ad esempio, in un anno sono state registrate 5000 segnalazioni di morbillo, al punto che siamo al primo posto per numero di infezioni. Nel 2018 la situazione non è migliorata: in Europa sono state quasi 83mila le persone colpite, mentre i decessi sono stati 72. Nel 2019, infine, nei primi due mesi dell’anno in Italia ci sono stati ben 331 casi, soprattutto in Lombardia e nel Lazio. L’Oms ha richiamato l’attenzione, anche nel vecchio continente, sul calo delle vaccinazioni, principale causa della nuova diffusione di queste malattie che tornano a preoccupare.

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