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Ecco la nuova truffa online: come riconoscerla e come difendersi
"Sembra" una email inviata dalla Pec della Polizia di Stato...
Una nuova pericolosa truffa online è in circolazione in questi giorni. A lanciare l'allarme è la Polizia di Stato, che mette in allarme i cittadini e spiega come riconoscerla e come difendersi.
Si tratta di una email che, a prima vista, sembrerebbe inviata proprio dalla Pec della Polizia di Stato. Nell'oggetto, solitamente, si legge qualcosa che fa riferimento ad un "avvio di procedimento".
Ovviamente si tratta di un'esca dei truffatori per indurre l'utente ad aprire un file allegato (che potrebbe essere anche un .pdf) oppure a cliccare su un link. Queste azioni comportano l’avvio di un ramsonware "crypolocker" (ovvero un software che, mediante crittazione, rende inutilizzabili tutti i file presenti sul dispositivo) oppure l'installazione di malware o trojan.
Come si riconoscono queste truffe e come ci si può difendere? La Polizia di Stato spiega che bisogna sempre fare attenzione all'indirizzo del mittente: se è chiaramente falso o sconosciuto, non bisogna mai cliccare sui link contenuti nella mail o aprire allegati. Se il mittente è conosciuto (ma l'email è comunque sospetta), bisogna contattarlo per chiedere conferma dell'effettivo invio di allegati e link, prima dell'apertura degli stessi.
Inoltre ci sono alcune norme di sicurezza che è bene osservare sempre online. Ad esempio, bisogna impostare password sicure e non si deve mai usare la stessa password per più account. Inoltre, quando il sistema lo consente, è opportuno avviare meccanismi di autenticazione sicuri (magari con immissione di codice di sicurezza inviato tramite sms), effettuare spesso il backup dei file e tenere sempre il Sistema Operativo aggiornato.