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Rischio escherichia coli: divieto di balneazione a Rimini e Riccione
Sono molti i punti del litorale in cui non si potrà fare il bagno, ma il divieto è solo temporaneo.
Chi si trova in vacanza a Rimini, Riccione e Cattolica in questi giorni non potrà fare il bagno. I marinai di salvataggio, infatti, hanno issato la bandiera bianca e rossa, simbolo di divieto di balneazione temporanea. In queste tre località marine, infatti, sono stati rilevati livelli di escherichia coli ed enterococchi sopra la media tollerata dalla legge. Niente bagno, quindi, per i turisti e i residenti.
Nello specifico, a Rimini niente bagno in 13 punti del litorale, in 2 a Riccione e in 2 a Cattolica. Ma non solo: il divieto riguarda anche due punti a Lido di Volano (Ferrara), uno a Savignano, uno a Cesenatico e uno San Mauro, a Forlì-Cesena.
L'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (Arpae) ha fatto i rilievi come consuetudine in questo periodo dell'anno e ha poi dichiarato: "Una prima lettura delle analisi a 24 ore dall’allestimento ha permesso di evidenziare in data odierna il superamento dei limiti normativi in 18 acque di balneazione". I prelievi saranno ripetuti anche nei prossimi giorni e se i livelli torneranno nella norma, il divieto sarà tolto.
L'escherichia coli è un batterio che si trova normalmente nell'intestino dell'uomo. Nelle acque, però, destinate alla balneazione, come anche per quelle destinate al consumo, la sua presenza indica una contaminazione fecale, che potrebbe portare a un'infezione. Sebbene molti ceppi di questo batterio siano innocui, ce ne sono alcuni che possono portare a crampi addominali, nausea, vomito e diarrea.
Una causa dell'inquinamento delle acque con i batteri potrebbe essere l'apertura delle fogne in mare, a seguito delle importanti piogge di domenica 28 luglio.